Siamo di fronte a una montagna alta 1704 m la cui vetta, chiamata punta Càdola, è condivisa tra il comune italiano di Centro Valle Intelvi e quello svizzero di Rovio. Del massiccio fa parte anche una cima leggermente più bassa - alta solamente 1701 m e detta Baraghetto, posizionata appena più a nord di quella principale.
Il nome del monte è dibattuto, oltre che Generoso i locali lo chiamano anche Calvagione o Casgnono Calvagion in dialetto. Il confine tra Italia e Svizzera si trova sui versanti orientale e settentrionale del rilievo, così i versanti sud e ovest appartengono alla Svizzera mentre il versante nord-est all'Italia; l'area della parte elvetica risulta comunque preponderante. La vista dalla Cima del Generoso è davvero a 360°! Si possono infatti osservare le Alpi Vallesane e Urane, le Grigne, il Monte San Primo, il Resegone, il Sasso Gordona, il Lago di Lugano e - in condizioni di particolare visibilità e assenza di nubi - si intravede anche Milano.
La vetta può essere raggiunta agevolmente attraverso una piacevole escursione, sia dall’Italia che dalla Svizzera. Ma per chi non vuole fare fatica è anche possibile arrivarci con il treno a cremagliera del Monte Generoso. Il treno parte dalla stazione di Capolago-Riva San Vitale in Svizzera (a 274 m) e raggiunge la cima del Monte Generoso in 40 minuti. Da notare che, in particolari occasioni, le ferrovie retiche percorrono la tratta con un treno a vapore del 1890, che fa rivivere ai passeggeri le atmosfere della Belle Époque.
In prossimità della vetta, dal 2017 è posta anche una struttura ricettiva denominata “fiore di pietra”, ideata e progettata dall’architetto ticinese Mario Botta. Il suo ideatore descrive l’opera come il bocciolo di un fiore aggrappato alla roccia che si affaccia su un dislivello di oltre 400 m e che è stato costruito riprendendo i colori delle rocce circostanti. La sua forma è ottagonale, in calcestruzzo armato rivestito da muratura in pietra grigia delle cave di Londrino, con strisce alternate lisce o a spacco. Nella parte alta della struttura è posta la terrazza panoramica per la vista a 360° sul territorio.
Sul versante orientale del Monte Generoso, in territorio italiano, è stata da pochi decenni scoperta una grotta, chiamata Caverna Generosa, ma conosciuta dai locali come “Grotta dell'Orso” in quanto al suo interno sono stati trovati i resti fossili di numerosi esemplari di orso delle caverne - Ursus spelaeus - risalenti ad un periodo compreso tra i 50.000 e i 30.000 anni fa. Questo animale ormai estinto era davvero di dimensioni ragguardevoli e poteva pesate anche 1000 kg. Oltre ai fossili di orso, i paleontologici hanno qui trovato anche resti fossili di lupo (Canis lupus), di orso bruno (Ursus arctos), di stambecco (Capra ibex), e di alce (Alces alces) nonché numerosi reperti attribuibili all'Uomo di Neanderthal, risalenti ad un periodo compreso tra i 50.000 e i 60.000 anni fa.
Il Monte Generoso presenta in realtà moltissime caverne e grotte oltre a quella dell’orso: ad oggi ne sono state censite ben 92, per una lunghezza totale di 13 chilometri.
La Grotta Generosa dal 2019 può essere visitata con una guida specializzata riservando la visita sul sito www.mendrisiottoturismo.ch
Di seguito il pannello illustrativo con i riferimenti del presente punto di interesse che troverete lungo il percorso e allegato in seguito.
Siamo di fronte a una montagna alta 1704 m la cui vetta, chiamata punta Càdola, è condivisa tra il comune italiano di Centro Valle Intelvi e quello svizzero di Rovio. Del massiccio fa parte anche una cima leggermente più bassa - alta solamente 1701 m e detta Baraghetto, posizionata appena più a nord di quella principale.
Il nome del monte è dibattuto, oltre che Generoso i locali lo chiamano anche Calvagione o Casgnono Calvagion in dialetto. Il confine tra Italia e Svizzera si trova sui versanti orientale e settentrionale del rilievo, così i versanti sud e ovest appartengono alla Svizzera mentre il versante nord-est all'Italia; l'area della parte elvetica risulta comunque preponderante. La vista dalla Cima del Generoso è davvero a 360°! Si possono infatti osservare le Alpi Vallesane e Urane, le Grigne, il Monte San Primo, il Resegone, il Sasso Gordona, il Lago di Lugano e - in condizioni di particolare visibilità e assenza di nubi - si intravede anche Milano.
La vetta può essere raggiunta agevolmente attraverso una piacevole escursione, sia dall’Italia che dalla Svizzera. Ma per chi non vuole fare fatica è anche possibile arrivarci con il treno a cremagliera del Monte Generoso. Il treno parte dalla stazione di Capolago-Riva San Vitale in Svizzera (a 274 m) e raggiunge la cima del Monte Generoso in 40 minuti. Da notare che, in particolari occasioni, le ferrovie retiche percorrono la tratta con un treno a vapore del 1890, che fa rivivere ai passeggeri le atmosfere della Belle Époque.
In prossimità della vetta, dal 2017 è posta anche una struttura ricettiva denominata “fiore di pietra”, ideata e progettata dall’architetto ticinese Mario Botta. Il suo ideatore descrive l’opera come il bocciolo di un fiore aggrappato alla roccia che si affaccia su un dislivello di oltre 400 m e che è stato costruito riprendendo i colori delle rocce circostanti. La sua forma è ottagonale, in calcestruzzo armato rivestito da muratura in pietra grigia delle cave di Londrino, con strisce alternate lisce o a spacco. Nella parte alta della struttura è posta la terrazza panoramica per la vista a 360° sul territorio.
Sul versante orientale del Monte Generoso, in territorio italiano, è stata da pochi decenni scoperta una grotta, chiamata Caverna Generosa, ma conosciuta dai locali come “Grotta dell'Orso” in quanto al suo interno sono stati trovati i resti fossili di numerosi esemplari di orso delle caverne - Ursus spelaeus - risalenti ad un periodo compreso tra i 50.000 e i 30.000 anni fa. Questo animale ormai estinto era davvero di dimensioni ragguardevoli e poteva pesate anche 1000 kg. Oltre ai fossili di orso, i paleontologici hanno qui trovato anche resti fossili di lupo (Canis lupus), di orso bruno (Ursus arctos), di stambecco (Capra ibex), e di alce (Alces alces) nonché numerosi reperti attribuibili all'Uomo di Neanderthal, risalenti ad un periodo compreso tra i 50.000 e i 60.000 anni fa.
Il Monte Generoso presenta in realtà moltissime caverne e grotte oltre a quella dell’orso: ad oggi ne sono state censite ben 92, per una lunghezza totale di 13 chilometri.
La Grotta Generosa dal 2019 può essere visitata con una guida specializzata riservando la visita sul sito www.mendrisiottoturismo.ch
Di seguito il pannello illustrativo con i riferimenti del presente punto di interesse che troverete lungo il percorso e allegato in seguito.