L'alpe San Michele, nonostante superi di poco gli ottocento metri d'altitudine, è senza dubbio uno tra i più punti panoramici più belli del Lago Maggiore, in un area geografica nevralgica, dove Valcuvia e Valtravaglia si fondono.
La località San Michele, negli anni passati, era stazione d'alpeggio e faceva parte del territorio comunale di Musadino con Ligurno, dove malghe, pascoli e prati magri si alternavano a fitti boschi di castagno.
Oggi, questo incantevole lembo di terra è parte del comune di Porto Valtravaglia, ed è un ideale punto di partenza per passeggiate che abbracciano il monte Colonna o per escursioni di trekking.
Vari sono gli itinerari percorribili, da Muceno o da Arcumeggia, lungo la Via Verde Varesina, oppure seguendo uno spettacolare itinerario circolare che permette di raggiungere il Monte Colonna, con un cammino di circa quattro ore, in una cornice paessagistica che offre ampie vedute panoramiche sul Lago Maggiore.
Tra boschi di faggio, si superano i 1200 metri d'altitudine, con una veduta a dir poco mozzafiato, che spazia dal terreno pianeggiante del Varesotto e dell'altomilanese, alle vallate dell'alto Verbano, tra piccoli borghi prealpini che si mescolano a boschi e lago.
L'alpe San Michele, nonostante superi di poco gli ottocento metri d'altitudine, è senza dubbio uno tra i più punti panoramici più belli del Lago Maggiore, in un area geografica nevralgica, dove Valcuvia e Valtravaglia si fondono.
La località San Michele, negli anni passati, era stazione d'alpeggio e faceva parte del territorio comunale di Musadino con Ligurno, dove malghe, pascoli e prati magri si alternavano a fitti boschi di castagno.
Oggi, questo incantevole lembo di terra è parte del comune di Porto Valtravaglia, ed è un ideale punto di partenza per passeggiate che abbracciano il monte Colonna o per escursioni di trekking.
Vari sono gli itinerari percorribili, da Muceno o da Arcumeggia, lungo la Via Verde Varesina, oppure seguendo uno spettacolare itinerario circolare che permette di raggiungere il Monte Colonna, con un cammino di circa quattro ore, in una cornice paessagistica che offre ampie vedute panoramiche sul Lago Maggiore.
Tra boschi di faggio, si superano i 1200 metri d'altitudine, con una veduta a dir poco mozzafiato, che spazia dal terreno pianeggiante del Varesotto e dell'altomilanese, alle vallate dell'alto Verbano, tra piccoli borghi prealpini che si mescolano a boschi e lago.