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IL BORGO DI BARD

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Nel 1800 Napoleone ne fece il teatro di un lungo storico assedio; nei ricordi del giovane Stendhal, che dell’Armée di Napoleone aveva fatto parte, è luogo del suo battesimo del fuoco; Camillo Benso Conte di Cavour vi soggiornò durante la giovinezza, prima di decidere di abbandonare la carriera militare per quella politica.

Il borgo di Bard – un autentico concentrato di testimonianze storiche in poco più di 3 km quadri di superficie e per una popolazione di circa 160 abitanti – è oggi considerato uno dei 20 borghi più belli d’Italia secondo il portale syscanner.com
Tipico villaggio di attraversamento nato lungo la strada romana, si presenta oggi nel suo assetto urbano medievale pressoché intatto. L’avvicinamento dal lato meridionale lungo l’antico tracciato della via delle Gallie si svolge in un paesaggio caratterizzato da un lato dai vigneti terrazzati alternati alle balze strapiombanti in parte utilizzate come palestra d’arrampicata, e dall’altro, dalle rocce montonate che precedono la rocca del Forte con gli evidenti segni di epoca glaciale (le Marmitte dei Giganti) e di epoca preistorica.

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