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PALAZZO DEL VESCOVADO - COMPLESSO (COMO)

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Sottoposto a svariati rimaneggiamenti nel corso del tempo, del palazzo antico rimangono esigue tracce: la loggia a finestre bifore, tendenti al gotico, sul lato destro del cortile; le finestrelle originali dell'atrio alla sommità dello scalone, e l¿abside di un¿antica chiesetta, nota come Oratorio di San Michele. L'interno, e specialmente lo sfarzoso salone dei ricevimenti, è abbellito da notevoli affreschi del Quattrocento, dai ritratti dei Vescovi di Como e da arazzi del Seicento.

Epoca di costruzione: fine sec. XII - sec. XV

 

Cappella del palazzo vescovile

Nell'angolo nord-orientale del cortile, anche se inglobati in strutture edificate successivamente, sono ancora leggibili i resti di un'antica costruzione, rimesse in luce dal restauro iniziato nel 1924 da F. Frigerio. Vi si accede tramite una porticina che immette in uno spazio posto all'altezza dell'innesto delle volte sulla muratura di un locale a pianta quadriloba su struttura quadrangolare. Il piano di calpestio originale, saggiato al centro con il rinvenimento di un pozzetto, si trova a 2,20 m di profondità, in un'area spesso invasa dalle esondazioni del lago. Proprio per questo motivo Frigerio decise di riposizionare il materiale momentaneamente asportato, cosa che impedisce la ricognizione dei perimetrali. Al di sopra di questo spazio, in corrispondenza del primo piano del palazzo, è ubicata la cappella dedicata a S. Michele, sovrastata da un altro vano databile probabilmente al XII secolo. Frigerio interpretò il tamponamento di forma quadrata, ancora oggi visibile nelle volte, come la base di un tiburio.

Riguardo alla funzione che l'intera struttura assolveva, un recente studio (Beretta) propone un'interessante ipotesi, secondo cui va considerata come cappella palatina nella parte superiore e battistero in quella inferiore, per altro comunicanti attraverso l'apertura che abbiamo precedentemente ricordato. Se la cappella palatina, ad uso privato del vescovo, è un edificio molto diffuso all'interno del complesso episcopale, anche la funzione battesimale è importante, quale fondamentale accesso alla comunità cristiana e necessita di spazi adeguati. La particolare pianta suggerirebbe confronti con quella di battisteri come quello di Mariano Comense o di Galliano. Successivamente, con la costruzione della vicina S. Giacomo, S. Michele perdette a favore di quest'ultima la funzione battesimale che si officiava a piano terra, per cui l'apertura venne tamponata, mentre si continuò ad utilizzare la cappella vescovile al piano superiore.

L'area occupata dall'episcopio è particolarmente estesa, esito di una serie di ampliamenti e ristrutturazioni avvenute nel corso dei secoli.

 

Indirizzo: Piazza Guido Grimoldi, 5 - Como (CO)

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