Fai login per aggiungere ai preferiti

CHIESA DI S. VINCENZO (GRAVEDONA ED UNITI)

Fai login per aggiungere ai preferiti

  • Home
  • CHIESA DI S. VINCENZO (GRAVEDONA ED UNITI)

La plebana di San Vincenzo racchiude la Chiesa, l'oratorio di Santa Marta e di San Michele.

CHIESA DI SAN VINCENZO

La chiesa parrocchiale di San Vincenzo si trova fuori dall'abitato nei pressi del lago, a fianco della chiesa di S. Maria del Tiglio, e fu eretta nel corso dell'XI secolo sul luogo dove esisteva un edificio di culto più antico come sembra testimoniare il ritrovamento di due are pagane di epoca romana. L'attuale aspetto della chiesa è frutto della radicale trasformazione dell'edificio romanico avvenuta nel corso del XVII secolo. La facciata scandita da semplici lesene e sormontata da un timpano triangolare, è preceduta da un portico su colonne che si sviluppa su tre lati e collega la chiesa con due corpi di fabbrica perpendicolari che ospitano gli oratori di S. Marta e di S. Michele, sedi delle confraternite di S. Marta e del Ss. Sacramento. Nella parte inferiore della facciata e sui fianchi della chiesa le pareti non intonacate mostrano evidenti tracce della struttura romanica.

L'interno, a navata unica con cappelle laterali, presenta un ricco apparato decorativo risalente in gran parte al XVIII secolo ed una decorazione. La prima cappella a sinistra è dedicata a S. Francesco e conserva un dipinto su tavola del XVII secolo che raffigura S. Francesco che riceve le stimmate. La successiva cappella presenta una Crocifissione tra i disciplini. La terza cappella ospita una tela raffigurante S. Girolamo attribuita al pittore veronese Alessandro Turchi.

Nella parte terminale della navata si trova il pulpito ligneo a cui corrisponde l'organo sul lato opposto. La zona del presbiterio conserva il ciclo decorativo più interessante. Sulle pareti laterali sono collocate due tele di Michelangelo Bellotti del 1735 che raffigurano S. Vincenzo davanti al Sultano e il Martirio di S. Vincenzo. La parete absidale invece ospita una tela con la Gloria di S. Vincenzo eseguita dal pittore intelvese Carlo Innocenzo Carloni al quale vengono assegnate anche le quadrature e la decorazione della volta absidale. Completano l'arredo della zona presbiteriale l'altare in marmi policromi e il coro ligneo che furono realizzati alla fine del XVIII secolo. Sul lato destro della navata la prima cappella è dedicata a S. Biagio e conserva una tela con il Miracolo di S. Biagio risalente al XVII secolo. La cappella successiva, dedicata alla Vergine, presenta un altare in scagliola. L'ultima cappella di S. Giuseppe conserva una tela con la Sacra Famiglia attribuita a Giovanni Baglione. Sul fianco sinistro della chiesa in corrispondenza della zona presbiteriale è possibile accedere alla sottostante cripta, dedicata a S. Antonio come testimoniano i lacerti di affresco conservati nella parte absidale.

La cripta, un tempo divisa in sette navatelle con tre absidi, è stata ridotta a seguito della realizzazione del soprastante presbiterio. Attualmente è composta da tre ambienti interni che corrispondono alla porzione principale delle cinque navate centrali, suddivise da colonne con capitelli altomedievali e romanici, alla navata destra ed all'abside principale nella quale si conservano lacerti di affreschi risalenti al XIV secolo.

ORATORIO DI S. MARTA

L'Oratorio sorge sul lato settentrionale del complesso architettonico di S. Vincenzo; si sviluppa con planimetria rettangolare a due piani fuori terra. Il piano terreno è suddiviso in due parti, l'aula per le celebrazioni e il vano un tempo adibito a sacrestia; vi si accede lateralmente da un portale lapideo posto sotto l'ala nord del portico; un secondo accesso, che immetteva direttamente nell'ex sacrestia, è posto sullo stesso lato, più a ovest; un terzo accesso, con caratteristiche architettoniche di accesso principale è ubicato sul prospetto nord. Le strutture murarie sono intonacate sia all'esterno che all'interno; la copertura è a tetto a falde con manto in lastre di pietra.

ORATORIO DI S. MICHELE

L'Oratorio sorge sul lato meridionale del complesso architettonico di S. Vincenzo; si sviluppa con planimetria rettangolare suddivisa in tre ambienti, l'aula per le celebrazioni, il vano un tempo adibito a sacrestia e un ulteriore vano rettangolare al quale si accede solo dall'esterno e che, probabilmente, è stato costruito successivamente; vi si accede lateralmente da un portale lapideo posto sotto l'ala sud del portico; un secondo accesso, che immette direttament nell'ex sacrestia, è ubicato sulla stessa parete, più a ovest.

Le strutture murarie sono intonacate sia all'esterno che all'esterno; la copertura è a tetto a falde con manto in lastre di pietra.

 

Indirizzo: Via Roma (Nel centro abitato, isolato) - Gravedona (CO)

MAPPA