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Dubino, Verceia, Novate Mezzola, Samolaco, Gordona, Mese, Chiavenna, Piuro, Villa di Chiavenna, Castasegna confine Svizzero Descrizione Il percorso parte da Colico e coincide con quello del Sentiero Valtellina fin al ponte sull’Adda. Da qui, per qualche chilometro, si sviluppa all’interno dell’abitato di Dubino su strade promiscue. È in progetto la costruzione di un nuovo itinerario che dovrebbe attraversare il Pian di Spagna.Tra Verceia e Novate Mezzola ci sono i tratti più significativi, dal punto di vista paesaggistico, che costeggiano il Lago di Novate. Il tracciato è sempre pianeggiante fino all’entrata di Chiavenna. Qui cambia e inizia la salita che porta al confine con la Svizzera. La pendenza è sempre abbordabile anche con un’assistenza bassa del motore. In questo tratto si possono visitare luoghi interessanti sia dal punto di vista storico che naturalistico: il centro storico di Chiavenna, la zona dei crotti, Piuro con il Palazzo Vertemate, i ritrovamenti degli scavi archeologici e le Cascate dell’Acquafraggia, per finire il lago artificiale di Villa di Chiavenna   Luogo partenza: Dubino 223 mLuogo arrivo/quota massima:Castasegna Dogana 670 mDislivello totale salite: 500 mDislivello totale discese: 100 mLunghezza totale salite: 14 kmLunghezza totale discese: 1,5 kmLunghezza totale piano: 22 kmChilometri totali: 37,5 kmPendenza media salita: 4 %Pendenza massima salita: 12 %Tempo di percorrenza: 3-5 ore Mappa percorso Fonte dati: E-bike in Valtellina -90 itinerari con e-mtb in provincia di Sondrio
APRICA, PIAN GEMBRO, TRIVIGNO (difficoltà facile)

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Aprica, Pian di Gembro, strada per Trivigno, strada sterrata Alpe Strencia-Monte Giovello, Trivigno, parcheggio pista da fondo, Albergo Paradiso, Alpe Strencia, Pian Gembro, Alpe Valcheola, Pian Gembro, Aprica L'itinerario che parte dall'Aprica e si dirige verso Trivigno offre una piacevole pedalata con una pendenza media bassa, che raramente supera il 10%. Questo permette ai ciclisti di godersi il paesaggio circostante e ammirare la bellezza dei dintorni. Il percorso segue una strada asfaltata, passando dapprima per Pian Gembro e continuando fino a raggiungere quota 1560 metri, dove si prende una deviazione a destra. Attraverso una strada sterrata, si giunge a Trivigno, precisamente nella zona dei parcheggi delle piste di fondo, transitando dall'Alpe Strencia e sotto il Monte Giovello. Descrizione  Per il ritorno, si scende fino all'Albergo Paradiso, dove un tratto sterrato riporta nuovamente all'Alpe Strencia e quindi alla strada asfaltata. Successivamente, scendendo nuovamente a Pian Gembro, si percorre un anello che, prima di tornare all'Aprica, consente di visitare l'Oasi Naturalistica e di fare una meritata sosta con vista sul Gruppo dell'Adamello. Questo itinerario offre un'esperienza ciclistica piacevole, consentendo ai ciclisti di apprezzare la tranquillità del paesaggio alpino e di godere delle meraviglie naturali della zona. Luogo di partenza/ritorno: Aprica (1174)Luogo di arrivo: Trivigno (1790)Quota Massima: 1790 m s.l.m.Dislivello totale salite: 800 mDislivello totale discese: 800 mKm. totale salite: 16 kmKm. totale discese: 15.3 kmKm. totale tratto in piano: 1.7 kmKm. totali: 33 kmTempo di percorrenza: 2 - 3 hDifficoltà: FacilePendenza media salita: 5%Pendenza massima salita: 10% Mappa Percorso Fonte dati:https://www.valtellina.it/it/nbike/tirano-media-valle/96  
ARNOGA, VAL VIOLA, RIFUGIO VIOLA (difficoltà facile)

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Lungo questo itinerario visiterete Arnoga, in Valdidentro, molti luoghi suggestivi dell' Alpe Campo, le Baite Altumeira ed il Rifugio Viola per poi tornare ad Arnoga Questo suggestivo itinerario crea un collegamento tra l'incantevole regione dell'Alta Valtellina e il pittoresco Cantone dei Grigioni (CH) in Svizzera. La strada sterrata che si snoda nella lunga Val Viola offre pendenze moderate, garantendo un percorso gradevole e accessibile. Lungo il lato sinistro, gli occhi possono ammirare panorami mozzafiato dalla maestosa Cima Piazzi alla Cima di Lago Spalmo fino al Corno Dosdè. Pur avendo una pendenza media del percorso piuttosto bassa, ci sono tratti che raggiungono fino al 10%. @Foto Pollini Descrizione Dal tornante di Arnoga, ci si immette in una strada che inizialmente è asfaltata e poi diventa sterrata, mentre ci si addentra in salita attraverso un fitto bosco di abeti. Si arriva all'ampia radura dell'Alpe di Campo, da cui ha inizio il percorso della Val Verva (itinerario n° 83). Continuando lungo il tragitto e superate le caratteristiche baite di Altumeira, ci si incrocia con la deviazione che permette di raggiungere la suggestiva Val Cantone di Dosdè. Proseguendo ancora, si ammira dall'alto il Lago di Val Viola e si giunge infine al Rifugio situato sulle sponde di un altro affascinante laghetto. I ciclisti più allenati hanno l'opportunità di raggiungere il passo di collegamento con la Svizzera, offrendo un'esperienza ciclistica ancor più avventurosa. Questo itinerario è l'ideale per coloro che desiderano immergersi nella bellezza della natura e godere dei panorami spettacolari lungo il percorso che collega l'Alta Valtellina al Cantone dei Grigioni. Luogo di partenza/ritorno: Arnoga Valdidentro (1880)Luogo di arrivo: Rifugio Viola (2314)Quota Massima: 2314 m s.l.m.Dislivello totale salite: 450 mDislivello totale discese: 450 mKm. totale salite: 8.5 kmKm. totale discese: 8.5 kmKm. totale tratto in piano: 0 kmKm. totali: 17 kmTempo di percorrenza: 2 - 3 hDifficoltà: FacilePendenza media salita: 5%Pendenza massima salita: 10% Mappa Percorso Fonte dati: https://www.valtellina.it/it/nbike/alta-valtellina/10 Punti di interesse nelle vicinanze: ROCK AVALANCHE DELL'ALTA VAL VIOLA   SIC VAL MADRE
ARNOGA, DECAUVILLE, LAGHI DI CANCANO (difficoltà facile)

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L'itinerario parte da Valdidentro Arnoga, attraverso decauville, Presure, Gattonino, Torri di Fraele, Cancano, la Diga Fraele, San Giacomo di Fraele, il Ristoro San Giacomo, Ristoro Val Fraele, Ristoro Solena, Diga Cancano, Cancano, per poi far rientro ad Arnoga L'itinerario inizia con una fase piuttosto pianeggiante, estendendosi per i primi 10 chilometri lungo la vecchia strada di servizio dell'Azienda Elettrica Milanese, originariamente utilizzata per il trasporto del materiale delle dighe di Cancano. Lungo il percorso, si potrà godere di uno spettacolare panorama sull'imponente Cima Piazzi e sull'intera valle che scende da Valdidentro fino a Bormio. Una volta raggiunti gli ultimi tornanti della strada che conduce alle Torri di Fraele e ai laghi, il percorso continua su una strada sterrata che circonda gli invasi. Lungo questa tratta, avrai l'opportunità di usufruire di vari punti di ristoro e aree attrezzate per una piacevole sosta. @foto Pollini Luogo di partenza/ritorno: Arnoga Valdidentro (1880)Luogo di arrivo: Cancano (1950)Quota Massima: 1970 m s.l.m.Dislivello totale salite: 250 mDislivello totale discese: 250 mKm. totale salite: 11 kmKm. totale discese: 13 kmKm. totale tratto in piano: 21 kmKm. totali: 45 kmTempo di percorrenza: 3 - 4 hDifficoltà: FacilePendenza media salita: 4%Pendenza massima salita: 7% Descrizione L'intero percorso è immerso nella bellezza del Parco Nazionale dello Stelvio e viene proposto con una forma a "otto", permettendoti di alternare le vedute dei paesaggi che si susseguono lungo il tragitto. Durante l'estate, la strada è chiusa al traffico automobilistico, consentendo di immergersi ancora di più nella pace e tranquillità dell'ambiente circostante. Questa opportunità ti permetterà di assaporare appieno la bellezza naturale del luogo senza distrazioni, rendendo l'esperienza ciclistica ancora più piacevole. Mappa Percorso Fonte dati: https://www.valtellina.it/it/nbike/alta-valtellina/8 Punti di interesse nelle vicinanze I Laghi di Cancano Le sorgenti dell'Adda Torri di Fraele Dove noleggiare l'e-bike Punto informazioni e noleggio bike Cancano Fat bike Paradise Dove alloggiare Baita de Anna
LIVIGNO, VALLE DELLE MINE (difficoltà facile)

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L'itinerario parte da Livigno, zona Placheda, per poi attraversare la vie Florin, Palipert, sino a Tresgenda, passando per la Valle delle Mine, sino al Ristoro Alpe delle Mine. Il ritorno è a Livigno. Nella fase iniziale dell'approccio all'imbocco della Valle delle Mine, la pedalata si svolge su un tratto di 4 km della lunga pista ciclabile che attraversa l'intera vallata di Livigno, dal Lago fino alla casera di Vago. Questa ciclabile, grazie alla bellezza del territorio che attraversa e alla sua lunghezza, costituisce un itinerario completo da percorrere con un'e-mountainbike. Giunti nel gruppo di case di Tresgenda, si attraversa la valle e ci si inoltra su una carrabile sterrata con fondo compatto, immersi in un bosco di conifere. @Foto Pellini  Descrizione Luogo di partenza/ritorno: Livigno Placheda (1870)Luogo di arrivo: Ristoro Alpe Mine (2194)Quota Massima: 2194 m s.l.m.Dislivello totale salite: 350 mDislivello totale discese: 350 mKm. totale salite: 4.8 kmKm. totale discese: 4.8 kmKm. totale tratto in piano: 6.2 kmKm. totali: 15.8 kmTempo di percorrenza: 1 - 2 hDifficoltà: FacilePendenza media salita: 8%Pendenza massima salita: 15% La pendenza media è gestibile, anche se talvolta si incontrano alcuni brevi strappi che raggiungono una pendenza del 15%. Uscendo dal bosco a quota 2000 metri, si incrocia sulla sinistra il sentiero impegnativo proveniente dal Mottolino. Si prosegue poi fino al Ristoro Alpe Mine, un luogo ideale per una piacevole sosta e un momento di relax. Mappa Percorso Fonte dati: https://www.valtellina.it/it/nbike/alta-valtellina/20 Precisazioni:  Il percorso si discosta dal tracciato della ciclovia E-bike Alp E-xperience all'altezza di Tresenda: la ciclovia E-bike infatti prosegue verso sud in direzione Alpe Vago, attraverso la via Forcola. Punti di interesse nelle vicinanze: Bike area Sitas Livigno Bike Park Mottolino MUS-museo di Livigno e Trepalle Latteria di Livigno   Dove alloggiare: Hotel Paradiso Hotel Margherita Bait Giobbe Hotel Residence Malta Hotel Marzia   Punti di ristorazione: Hotel Astoria Hotel Cervo Biohotel Villa Cecilia   Dove noleggiare l'e-bike: De Fox De Fox 2 Skialò David's Rental Silene Sport MTR- Mountain Riders Zinermann sporting Noleggio bike arcobaleno Rent vip Dr Rent I'm sport   Luoghi di relax: Aquagranda Wellness centre
IL RACCONTO DEL TOUR IN VAL VIOLA

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Il 10 Luglio Ersaf, insieme a Valtellina Turismo, ha organizzato un educational Tour lungo la ciclovia E-bike all’interno della Val Viola. Ecco com'è andata! Isolaccia-Valdidentro Il tour è iniziato in Valdidentro ad Isolaccia, con la consegna delle e-bike presso l’E-stelvio e con le prime istruzioni per l'uso delle bici e alcuni consigli di guida. Per chi arrivava in auto, è stato possibile parcheggiare presso la cabinovia Cima Piazzi Happy Mountain. Da lì il team è partito alla volta del rifugio Val Viola, un percorso di difficoltà medio/facile,  ma che grazie all’e-bike è stato semplice affrontare. Pordenosso e Laghi di Cancano Il percorso prevede un primo tratto su asfalto seguendo i primi chilometri della salita verso i Laghi di Cancano, ripercorrendo il passaggio nell’abitato di Pedenosso che ha caratterizzato la 18^ Tappa del Giro d’Italia 2020. La prima salita ha permesso di guadagnare quota, fino all’inizio della stupenda passeggiata nel bosco, lungo la Decauville, sede di una vecchia ferrovia a scartamento ridotto. La strada carrabile è qui pianeggiante ed ha consentito di godersi paesaggi stupendi di fronte alla Cima Piazzi e al suo ghiacciaio. Una volta raggiunta la località di Arnoga, si proseguirà sul tratto asfaltato della valle che collega l’Italia alla Svizzera per circa 5 km, inizierà poi un percorso sterrato più impegnativo sino a raggiungere il rifugio, godendosi il contesto spettacolare del paesaggio dei pascoli in quota. Il Rifugio Viola Una volta raggiunto il rifugio è stato bello poter godere del paesaggio montano, e godere del pranzo tutto a base di prodotti tipici locali (polenta accompagnata da spezzatino alle erbe di montagna, preparato seguendo l’antica ricetta della nonna, “luganighe” alla piastra, formaggio d’alpe, ed infine torta con farina di grano saraceno e mirtilli fatta in casa e caffè della moka col “palin” di salice). Una breve nota turistica: Ogni giorno il rifugio propone un pranzo tipico che vede come protagonista la polenta gialla, preparata sul fuoco a legna o grigliata. Questa tradizione portata avanti negli anni ha fatto sì che gli amici della vicina Svizzera soprannominassero il Rifugio “Polentahütte”, che significa proprio “casa della polenta”. Il ritorno? Alcuni si sono spinti su fino al Passo Viola per vedere il lato di là, in Svizzera. La Valle e il rifugio Dosdè  Altri si sono diretti giù sulla via del ritorno, ma facendo una deviazione verso la val Dosdè e l’omonimo rifugio (altro spettacolo della natura). Alla fine tutti i bikers si sono ritrovati per condividere una birra prima di andare a casa, certi di aver vissuto una giornata indimenticabile! Mappa dei luoghi citati Dettagli della tratta descritta: Durata: 5 ore  Lunghezza: 60 km  Dislivello: 1.300 metri
POSCHIAVO, SAN ROMERIO, TIRANO

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L'itinerario parte da Poschiavo, Stazione Bernina Express – Cologna – Val da Prada – Balegna – Sclupetoir – Presa Dafö – Val da Terman – San Romerio – Viano – Dogana – Baruffini - Tirano Stazione FS  L’itinerario ci riporterà a Tirano, attraversando sempre le montagne sul lato sinistro orografico. Affrontiamo una lunga e impegnativa salita, inizialmente su strada asfaltata e poi su sterrata e sentiero, che ci porterà fino alla sporgenza rocciosa dominata dalla chiesa di San Romerio. Da qui, godiamo di una vista eccezionale verso le montagne a ovest, con il Piz Varuna, il Corno Campascio e il Piz Canciano in primo piano, e verso sud, dove la valle grigionese si estende fino all'Italia. Possiamo fare una sosta presso il rifugio adiacente per gustare deliziosi piatti tipici e ristorarci. La discesa verso sud avviene attraverso brevi tratti di sentiero e molte strade asfaltate e sterrate, che ci permettono di godere gradualmente della vista sulla Valtellina e sulle montagne orobiche sopra Tirano. Questo itinerario può essere percorso anche in senso inverso e è possibile salire a San Romerio anche da Miralago seguendo la variante n. 1.    Luogo di partenza/ritorno: Poschiavo (Stazione Bernina Express,1014 m)  Luogo di arrivo/quota massima: Tirano (Stazione FS,428 m)  Lunghezza totale salite: 12,5 km  Lunghezza totale discese: 16,5 km  Lunghezza totale piano: 29 km   Descrizione L’itinerario si completa in 5-6 ore e richiede un grande sforzo fisico. Partiamo dalla Stazione di Poschiavo (1014 m) dirigendoci verso est lungo la strada che sale a Cologna. Dopo aver superato le ultime case, a quota 1180 m, svoltiamo a destra su una strada sterrata e attraversiamo la Val da Prada. Al primo tornante, a circa 1400 m di quota, prendiamo la deviazione a destra che porta al vecchio sentiero ormai dismesso che sale verso San Romerio. Tuttavia, continuiamo a sinistra e al successivo tornante incontriamo il sentiero proveniente da Cansumè e proseguiamo la faticosa salita fino a Sclupetoir, a quota 1906 m. Il percorso continua su una strada sterrata fino a Presa Dafö (1848 m), da dove parte un sentiero, talvolta sassoso, che attraversa la Val da Terman e conduce direttamente a San Romerio, a quota 1794 m. La discesa riprende su una strada sterrata, lasciando quasi immediatamente sulla destra la prima deviazione che scende a Selvaplana, e proseguiamo a strapiombo sulla valle fino a incontrare un tornante dove prendiamo la seconda deviazione su sterrata che sale da Miralago. Presto torniamo a pedalare su asfalto passando per Viano (1280 m) e Dogana (1380 m) per raggiungere il confine di stato. La strada termina e dobbiamo scendere per un breve tratto di sentiero non molto scorrevole fino alla vecchia Caserma della Finanza. Riprendiamo poi la strada sterrata che ci porta a Baruffini, da dove possiamo raggiungere Tirano sia su asfalto che su sentieri, seguendo le indicazioni dell'itinerario n. 5.    Mappa Percorso Fonte dati: "40 itinerari in MTB tra Valtellina e Valposchiavo" https://www.valtellina.it/it/nbike  
POSCHIAVO, SELVA, TORN (difficoltà media-bassa)

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L'itinerario parte da Poschiavo nei pressi della stazione Bernina Express attraversando poi la strada per Cavaglia, Massela, la Val d’Ursé, Urgnasch, Selva, Punt, Torn, le Prese, tornando poi nella stazione Bernina Express. L’itinerario offre una bella traversata in quota verso sud lungo il versante destro orografico della Valposchiavo ed è una naturale continuazione dell'itinerario precedente. Il collegamento avviene seguendo la strada asfaltata dopo Cavaglia che porta a Poschiavo e incrocia questo itinerario poco sopra Massela. Nella parte centrale del percorso, pedaliamo su sentieri e strade sterrate attraverso boschi, con un andamento altalenante e con splendide viste sulla valle e verso est, verso il Pizzo Sassiglione e il Sassalbo. Verso la fine, c'è la sorpresa di una discesa adrenalinica su un ampio sentiero che inizia a Torn e ci porta rapidamente a Le Prese.  @ Foto Pollini Luogo di partenza/ritorno: Poschiavo (Stazione Bernina Express,1014 m)  Luogo di arrivo/quota massima: Le Prese (Stazione Bernina Express, 965 m)  Lunghezza totale salite: 10 km  Lunghezza totale discese: 9,6 km  Lunghezza totale piano: 19,6 km   Descrizione Il percorso si conclude in 2-3 ore e non richiede impegno, è di difficoltà bassa. Si inizia con una salita verso nord dal parcheggio della Stazione di Poschiavo (1014 m) o dal parcheggio vicino al cimitero, che consigliamo. Si segue la strada asfaltata che porta alla contrada di Privilasco e si continua in direzione di Cavaglia. Poco sopra la località di Massela, a quota 1480 m, l'itinerario gira a sinistra verso sud e prosegue lungo una strada sterrata che entra nella Val d'Ursé. Attraversiamo la valle a quota 1640 m e dopo un breve tratto in discesa, il percorso continua in saliscendi su un sentiero nel bosco fino alle caratteristiche case rustiche di Urgnasch e alla splendida piana di Selva. Poco sotto Punt (1375 m), svoltiamo a destra e torniamo a pedalare su una strada sterrata, prima in salita e poi in discesa, con la vista sullo specchio argenteo del Lago di Poschiavo, fino ad arrivare a Torn. Il sentiero, caratterizzato da tornanti nel bosco, torna in direzione nord e termina nei pressi della stazione ferroviaria di Le Prese.    Mappa Percorso Fonte dati: "40 itinerari in MTB tra Valtellina e Valposchiavo" 
BERNINA EXPRESS (difficoltà medio-alta)

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L'itinerario parte dal Passo del Bernina, Stazione Bernina Express – Lago Bianco - Alp Grüm – Cavaglia – Giardino dei Ghiacciai – Foppi da Caldera – Poschiavo   Durante questa straordinaria discesa, siamo accompagnati dai caratteristici vagoni rossi del "trenino" della Ferrovia Retica, un patrimonio dell'UNESCO, che incontriamo continuamente lungo il percorso. All'inizio, pedaliamo lungo le rive del Lago Bianco, così chiamato perché è alimentato dalle acque e dalla sabbia del ghiacciaio, conferendogli una tonalità simile al latte. Nel suo specchio d'acqua si riflettono i colori dei ghiacci e delle rocce del Piz Cambrena e del Sassal Mason. Proseguendo lungo una strada sterrata ben tenuta e regolare, circondata da boschi di larici, giungiamo improvvisamente sopra l'Alpgrüm. Ci troviamo su una "terrazza" da cui ammiriamo l'imponente scenario della vedretta tra il Piz Palù e il Piz Varuna, mentre il "trenino" compie un semicerchio perfetto affacciandosi sulla Val Poschiavo, prima di arrivare nella splendida stazione RhB di Alpgrüm. Da qui inizia la discesa, attraversando sempre un antico bosco, lungo un sentiero scorrevole e divertente che ci porta al caratteristico borgo di Cavaglia, reso famoso dallo straordinario Giardino dei Ghiacciai, con le sue enormi marmitte glaciali scavate nella roccia. Infine, arriviamo a Poschiavo dopo l'ultimo tratto impegnativo di sentiero, caratterizzato da terreno sassoso e radici.  @ Foto Pollini Luogo di partenza/ritorno: Passo Bernina (Stazione Bernina Express, 2253 m) Luogo di Arrivo/quota massima: Poschiavo (Stazione Bernina Express, 1014 m)  Lunghezza totale salite: 0,3 km  Lunghezza totale discese: 14 km  Lunghezza totale piano: 14,3 km Descrizione L’itinerario è particolarmente difficile ma non richiede un grande impegno fisico e si completa in 2-3 h. La discesa inizia pochi metri sopra la Stazione della Ferrovia Retica (2253 m), lungo una bellissima strada sterrata che si dirige verso sud, costeggiando il lago fino alla diga. Da qui, la strada continua a scendere dolcemente nella stessa direzione, offrendo panorami ampi e brevi tratti immersi nei boschi e nei meravigliosi parchi naturali della Lombardia, fino a raggiungere il Belvedere e la Stazione di Alp Grüm (2091 m), dove inizia un tratto di sentiero leggermente più impegnativo. Percorriamo questo tratto con fluidità e divertimento, attraversando più volte la ferrovia nel bosco, fino ad arrivare alla piana di Cavaglia. Alla sua estremità meridionale, una strada asfaltata a destra scende a Poschiavo, dopo una breve salita, offrendo una conclusione più agevole dell'itinerario. Tuttavia, noi continuiamo dritti lungo la sterrata, che prosegue seguendo la ferrovia e la attraversa poco dopo, trasformandosi in un sentiero molto più tecnico, che richiede abilità e attenzione, fino ad arrivare alle porte di Poschiavo. È possibile optare anche per un'altra variante di discesa, complessivamente più facile, che scende dalla stessa parte da cui sale la Strada del Bernina, passando per La Rösa e Sfazù, per poi scendere nel mezzo della valle lungo il Sentiero Storico.  Mappa Percorso Fonte dati:  "40 itinerari in MTB tra Valtellina e Valposchiavo"