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SIC DA MONTE BELVEDERE A VALLORDA

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Il sito “Da Monte Belvedere a Vallorda” si estende su una superficie di 2119,43 ha, di cui 1760,43 ha ricadenti sul territorio della Provincia di Sondrio, nello specifico nei comuni di Sernio, Tirano e Villa di Tirano e i restanti 359 ha in provincia di Brescia, nel comune di Corteno Golgi. Il SIC rientra nella regione biogeografia alpina.


L’altitudine va da un minimo di 740 m s.l.m. ad un massimo di 2.150 m. Il territorio del SIC, per sua conformazione e vocazione, ospita attività turistico-ricreative durante l’intero arco dell’anno: i fruitori, sia durante la stagione estiva che invernale, sono turisti italiani e stranieri provenienti dalle principali località valtellinesi e camune limitrofe, ma anche residenti, interessati a visitare luoghi ancora naturalisticamente integri o praticare sport in ambiente aperto.


Durante la stagione estiva sono praticate principalmente attività escursionistiche, trekking, ciclismo da corsa e in mountain bike; vengono inoltre organizzati raduni di quad, gare di rally, competizioni militari di orientamento nei boschi, passeggiate ed eventi enogastronomici, promossi da enti pubblici e di promozione turistica locali.


Per quanto riguarda la gara di rally questa rientra nelle classiche gare del campionatomondiale che prima dell’istituzione del SIC veniva svolta nel periodo primaverile che, anche se interessa la strada comunale asfaltata lontana dagli habitat più pregiati, può comportare disturbo alle specie faunistiche e avifaunistiche presenti nelle praterie e boschi limitrofi alla strada nel periodo delicato per la riproduzione. A partire dal 2006 la gara è stata posticipata, in accordo con l’Ente gestore, nel mese di settembre evitando così l’eventuale disturbo.


Durante la stagione invernale la maggior attrazione è rappresentata da una pista da fondo, realizzata in località Trivigno, che si sviluppa su complessivi 8600 m, con dislivelli compresi tra 15 e 90 m. Il tracciato della pista viene fatto coincidere, per la quasi totalità del percorso, con elementi della viabilità locale già esistente; la larghezza della pista, compresa tra 4 e 7 m, consente, anche nei punti più acclivi, di mantenere due corsie per la pratica rispettivamente delle tecniche “alternato” e “pattinato o skating”. La quota particolarmente elevata cui si trova la pista e lo sviluppo del tracciato nelle aree meno solive della piana di Trivigno, determinano una prolungata permanenza della neve al suolo e consentono quindi un utilizzo dell’impianto sciistico fino ai primi mesi primaverili.


La gestione della pista è affidata a volontari del C.A.I., che durante il periodo di apertura al pubblico, provvedono alla battitura del tracciato con l’ausilio di gatti delle nevi di medie dimensioni, nei tratti di maggior passaggio e nei periodi di maggiore fruizione (periodo natalizio e tardo primaverile), garantendo una copertura minima di neve al suolo di 30 cm, senza ricorso ad innevamento artificiale. La presenza di strutture ricettive diversificate quali agriturismi, aziende agricole, ristoranti e alberghi, rappresentano caratteristici punti di appoggio sia per i visitatori di passaggio sia per le svariate manifestazioni programmate: visite guidate, animazione, incontri tematici.

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