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VILLA ERBA - COMPLESSO (CERNOBBIO)

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La villa nella sua veste attuale, concepita secondo l'ispirazione di tipo manierista alessiano dagli architetti Borsani e Savoldi, ha un carattere sfarzoso e imponente ed è edificata in riva al lago, circondata da una vasta conca pianeggiante.

Si articola in un complesso di portinerie (quella nei pressi dell'imbarcadero di Cernobbio è a pianta quadrata e in pietra di Viggiù ed ha un carattere vagamente liberty), casa padronale, abitazione di servizio e foresteria, serra, darsena e scuderie. L'edificio centrale si sviluppa su pianta quadrata, con ampie scalinate digradanti verso il lago, portico di ingresso ed una torretta panoramica, tipica di questo periodo, che unisce la parte nobile all'ala di servizio, costruzione caratterizzata da una veste architettonica ben distinta dall'edificio principale.

Ciascun locale dell'edificio a due piani, è riccamente decorato dalle opere di Angelo Lorenzoli, il quale ideò e coordinò, coadiuvato per gli affreschi da Ernesto Fontana, l'insieme dei fregi variopinti, gli stucchi, le dorature, le pavimentazioni in ceramiche colorate, i legni pregiati e l'inserimento nell'architettura di particolari soluzioni di arredo e il riutilizzo di opere d'arte antiche nell'allestimento di pareti e soffitti. Gli affreschi di carattere figurativo sono opera del pittore Ernesto Fontana. Di un certo interesse sono anche alcuni elementi di arredo, tra i quali la doppia serie di scanni di coro seicentesco in sala biblioteca e il prezioso rivestimento in "Cuoio di Cordova", finemente lavorato e sormontato da un fregio di coronamento a putti dipinti ad olio su tela (di origine settecentesca e proveniente da altra sede) che caratterizza il cosiddetto salottino giapponese o del the. Numerosi sono i dipinti inseriti nelle decorazioni di pareti e soffitti tra i quali i celeberrimi strappi della sala feste, attribuiti a Johann Christoph Storer, attivo in Lombardia nel 1600, e i decori di Angiolo D'Andrea, noto pittore della Bèlle Epoque milanese.

I due grandi ritratti dei primi proprietari della villa, Luigi Erba e Anna Brivio, entrambi di Cesare Tallone, sono collocati alla base dello scalone che porta al primo piano, dove le sale, sebbene con toni più domestici e meno imponenti rispetto agli sfarzi del piano terra, hanno comunque raffinate decorazioni a parete, pavimenti e soffitti ospitano importanti dipinti come il tondo ad olio con Madonna settecentesca, inserito nella pannellatura della parete.

Gli spazi esterni non coperti, immediatamente adiacenti alla villa, sono costellati di opere a carattere mitologico e storico dello scultore Mazzuchelli, come i due leoni posti ai lati dell'ingresso delle carrozze sul lato ovest, verso il giardino.

Attualmente, le ampie sale al pian terreno sono disponibili per la realizzazione di galà, banchetti, concerti ed eventi esclusivi, mentre le sale al primo piano sono oggi in parte sede degli uffici della società che gestisce il centro fieristico e congressuale internazionale e in parte ospitano il percorso museale e multimediale dedicato a Luchino Visconti.

Il vasto parco che circonda l'edificio è frutto delle cure dei passati proprietari che vi si dedicarono appassionatamente impreziosendolo con alberi esotici.

 

Indirizzo: Via Regina 2b (Nel centro abitato, isolato) - Cernobbio (CO)

MAPPA