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L'itinerario parte da Cancano, attraversando poi la Diga di San Giacomo, giungendo al Ristoro Val Fraele e passando per San Giacomo di Fraele, di nuovo una sosta presso il Ristoro San Giacomo e poi di ritorno a Cancano, passando nuovamente per la diga e presso il Ristoro Solena.
Il percorso proposto si svolge all'interno del suggestivo Parco Nazionale dello Stelvio ed è ideale per trascorrere una giornata in mountain bike con tutta la famiglia.
Si tratta di una piacevole pedalata completamente su strada sterrata, pianeggiante e lunga quasi 20 chilometri, con la possibilità di trovare diversi punti di ristoro e aree attrezzate lungo il tragitto. In questo itinerario, viene proposta una forma di percorso a "otto", offrendo la possibilità di alternare le vedute dei vari paesaggi che si susseguono.
Nelle sezioni a sud dei laghi, è possibile ammirare le imponenti Cime di Sumbraida, Monte Cornaccia e Piz Murtarol, mentre nelle sezioni successive lungo le sponde nord, lo sguardo si estende dalle caratteristiche Cime di Plator fino alle imboccature delle Valli Pettine e Alpisella, e fino alla Valle del Gallo che si perde all'orizzonte.
La strada è chiusa al traffico automobilistico solo durante l'estate e in alcune fasce orarie, il che consente di godere ancora di più di pace e tranquillità lungo il percorso.
Luogo di partenza/ritorno: Cancano (1950 m
Luogo di arrivo/quota massima: Cancano (1950 m)
Lunghezza totale salite: 3 km
Lunghezza totale discese: 3,6 km
Lunghezza totale piano: 13 km
Il percorso si completa in 2-3 ore senza alcuno sforzo. È tra i più facilmente pedalabili di tutte le escursioni in Lombardia. Da Arnoga (1880 m), prendiamo il sentiero numero 195 verso est e ci addentriamo nel Bosco della Breitina. Successivamente, attraversiamo il corso d'acqua proveniente dalla Valle del Foscagno.
Nelle vicinanze, incrociamo il sentiero numero 186 che arriva dal Passo sulla sinistra e scende ripidamente verso San Carlo sulla destra. Proseguendo lungo il percorso principale, usciamo dal bosco, superiamo l'Alpe Morzaglia e raggiungiamo l'Alpe Gattonino (1872 m), dove troviamo un importante quadrivio con una bacheca e cartelli indicatori. Sulla sinistra, sale la strada sterrata che porta al Pian Vezzola, a Trela e successivamente a Trepalle o, se preferiamo, ai laghi di Cancano. Sulla destra, lo stesso percorso (segnavia numero 186) scende a Sant'Antonio di Scianno in Valdidentro.
Il nostro itinerario prosegue dritto verso il massiccio roccioso delle Cime di Plator. Attraversiamo il bosco di Sant'Antonio e arriviamo al bivio (1867 m - segnavia numero 199) con la larga strada asfaltata che sale alle Torri di Fraele (1938 m), al Lago delle Scale e infine a Cancano (1950 m).