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BICI ELETTRICA E CODICE DELLA STRADA: LE NORMATIVE 2022

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Cosa dice il codice della strada sulle bici elettriche? Ecco le norme da seguire per guidare in sicurezza. Leggi di più online.

E-BIKE E SICUREZZA

Sembra ormai assodato che muoversi all’aria aperta migliori l’umore e riduca lo stress, rafforzando il sistema immunitario e favorendo il nostro benessere psicofisico. Una consapevolezza che negli ultimi anni ha motivato la fase di rinascita due ruote e il cospicuo aumento della vendita di e-bike (+20% nel 2020 rispetto al 2019 secondo i dati di Confindustria ANCMA).

Insieme all’impennata delle vendite, si registra purtroppo anche una crescita del numero di incidenti, visto che la diffusione delle bici elettriche porta per forza di cose ad accrescere le probabilità di sinistri che le vedono coinvolte e la loro attuale popolarità fa sì che a questo genere di notizie sia data inevitabilmente una maggiore risonanza.

Se è vero che chi usa la bici elettrica va molto più veloce che con una bici normale e che, essendo lo spazio di frenata più lungo, si ha meno tempo per reagire ad eventuali imprevisti, è innegabile che anche in questo caso più del mezzo conti il driver, con la sua attitudine a guidare in maniera previdente e il suo impegno a rispettare scrupolosamente le norme di sicurezza stabilite ad hoc.

Vediamo dunque quali sono le principali regole riportate dal Codice della Strada a cui bisogna attenersi quando si è alla guida di una e-bike e quali i motivi per i quali una bici elettrica può essere considerata più sicura di una bici normale.

LE REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA PER CHI PEDALA UNA BICI ELETTRICA

Imprescindibili per garantire la sicurezza generale della circolazione su strada degli e-biker, le principali regole da seguire per chi si affida alle due ruote sono sancite dal Nuovo Codice della Strada (d. l. del 30 aprile 1992 n.285 e successive modificazioni).

Trattate nel Titolo V, tali norme sono concepite per prevenire il più possibile incidenti ed infortuni e prevedono altresì sanzioni pecuniarie (che vanno dai 24 ai 99 euro) a carico dei trasgressori.  

Fra queste, ecco cosa occorre tenere in considerazione per guidare una bici elettrica a pedalata assistita:

● L'età minima per guidare una bicicletta elettrica è di 14 anni (i bambini al di sotto dei 14 anni sono comunque autorizzati a guidare biciclette elettriche su terreni di proprietà privata, a discrezione del proprietario, indossando il casco).

● Per proteggere il mezzo da eventi accidentali è possibile dotarlo di assicurazione il cui valore economico dipende dalla tipologia di e-bike in proprio possesso. Per tutelarsi da eventuali incidenti è poi possibile sottoscrivere una polizza personale con tutela legale.

● La potenza massima del motore non deve superare i 250 Watt, mentre la velocità massima non deve essere superiore ai 25 km/h.

È necessario procedere sempre in un’unica fila in tutti i casi in cui la circolazione lo richiede e comunque mai affiancati per un numero superiore di due.

Il manubrio – a meno che non vi sia una particolare necessità – andrebbe tenuto sempre con due mani, facendo attenzione ad avere libertà di movimento (braccia e gambe liberi) e di visuale.

È consentito montare sulla propria bici elettrica un seggiolino per bambini (fino agli 8 anni) purché non intralci movimenti e visuale del conducente e sia omologato secondo lo standard (art. 68, comma 5), nonché utilizzare un carrello posteriore (se inferiore al metro e mezzo di lunghezza, di peso inferiore ai 50 kg e dotato di luci posteriori rosse).

È vietato trainare veicoli, trascinare animali o farsi trascinare da altri veicoli
(art.170).

Il veicolo va condotto a mano quando “le condizioni della circolazione siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilabili ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza”.

È consigliato agganciare lo smartphone ad appositi agganci, ma si è invitati a non utilizzarlo durante la marcia in caso di bici elettrica, anche tramite l’uso di cuffie o auricolari.

E' obbligatorio indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità “per il conducente di un velocipede che circola fuori dai centri abitati e il conducente del velocipede che circola nelle gallerie da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima del suo sorgere” (art. 9 bis).

PERCHÉ UNA BICI ELETTRICA È PIÙ SICURA DI UNA BICI NORMALE

Molti ritengono che guidare una bici elettrica sia più pericoloso che pedalare su una bicicletta normale, ma in realtà i rischi di non essere visti o di essere visti in ritardo da altri mezzi sono gli stessi per entrambe le modalità di guida e cercare di rendersi visibili guidando con le luci accese (meglio se lampeggianti e agganciate al reggisella) e indossando casco e giubbotto rifrangente sono raccomandazioni tutt’altro che superflue per ogni categoria di biker. 

Detto questo, esistono alcuni motivi per i quali una bici elettrica che sia a norma (con velocità massima di 25km/h e una potenza massima di 250W) è da ritenersi anche più sicura di una bici muscolare.

Ecco quali sono i principali vantaggi in tema di sicurezza per chi sceglie la pedalata assistita:

Preferenza dei percorsi più sicuri – Spesso con la bici muscolare si tende ad evitare le salite per fare meno fatica, preferendo immettersi sulle strade più trafficate in quanto più pianeggianti: con la bici elettrica le pendenze sono ridotte visto che andando a motore non si teme lo sforzo. In questo modo si possono percorre strade più sicure.

Minore stanchezza e maggiore lucidità – Se sottoporsi a uno sforzo fisico ossigena i muscoli e mantiene in forma, aumenta inevitabilmente il rischio di perdere lucidità a causa della stanchezza. Un rischio in meno a carico di chi non è costretto a pedalare faticosamente. Non dovendosi preoccupare della pedalata inoltre diventa più facile prestare maggiore attenzione al percorso, agli ostacoli e agli eventuali imprevisti.

Tendenza a guidare in maniera più prudente – La tranquillità che ci dà il sapere di poter raggiungere la meta prefissata con poche pedalate grazie a una buona velocità di crociera ci spinge spesso ad essere più assennati alla guida. In sella a una bici muscolare, per non perdere il ritmo della pedalata, si è invece più portati a non rallentare anche quando sarebbe opportuno.

Maggiore cura della propria bici – Non si può negare che le e-bike comportino uno sforzo economico maggiore al momento dell’acquisto, esborso che ci induce ad averne maggiore cura per assicurarci un mezzo sempre efficiente e scattante. Il “tagliando” periodico richiesto per le bici elettriche da molte aziende, ci assicura freni sempre funzionanti, raggi senza cedimenti e bulloni di serraggio costantemente ben avvitati: un mezzo più sicuro e affidabile anche sui terreni accidentati.