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WINE BIKE TOUR 4 - ARTE

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Pensato per gli appassionati di storia e arte, l’itinerario si snoda nelle strade panoramiche tra vigneti ricche di siti di interesse culturale, tutti da scoprire.Per primo incontriamo Castello Masegra, l’unica struttura militare di Sondrio d’origine medievale ad essere rimasta integra fino ai giorni nostri che, dal 2019, ospita il CAST – il Castello delle Storie di montagna, un ‘museo narrante’ che ha inaugurato un nuovo capitolo per lo storico sito valtellinese.Lungo la via panoramica tra i vigneti è possibile visitare Castello de Piro al Grumello,  un raro esempio di castello gemino costruito tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo in una posizione strategica sul versante solivo.Proseguendo, in località Montagna in Valtellina troviamo un complesso chiesastico composto da edifici religiosi di epoche diverse:  la Chiesa di San Giorgio,  quattrocentesca, con affreschi del XV-XVI secolo; l’oratorio della Madonna del Carmine (XV sec.), con ciclo di affreschi rinascimentali di Sigismondo de Magistris (1515) e la chiesa della Beata Vergine Addolorata con dipinti settecenteschi all’interno.In località Poggiridenti è possibile invece visitare la Chiesa di San Fedele che conserva preziosi manufatti settecenteschi e una cappella cinquecentesca conservante un grande affresco eseguito da Fermo Stella (1528).Al rientro è d’obbligo una sosta al Bosco dei Bordighi, riserva naturale ricca di diversità faunistica e arborea che  si estende per 47 ettari. Dove alloggiare:Wine Hotel Retici Balzi (Poggiridenti) 
IL GRANDE ANELLO DELLA VALLE D'INTELVI

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Un luogo incantevole a solo un’ora dalla metropoli. È la Val d’Intelvi, meta incastonata tra il lago di Como e quello di Lugano e perfetta per fuggire dalla frenesia quotidiana e scoprire un relax mai provato.La chiamano “il ponte tra i due laghi”, e il fatto che un territorio si presenti per unire e non per dividere, è il primo punto a suo favore.Fitti boschi, terrazzamenti, caratteristici e antichi borghi immersi nel verde, panorami mozzafiato e mille possibilità di escursioni e giri in bicicletta: la Val d’Intelvi è pronta a sorprenderti con la sua bellezza e la sua accoglienza.Strade di mezza montagna e percorsi pedonali in mezzo al verde invitano alla scoperta di questo incredibile territorio. Tra i tanti itinerari, gli splendidi anelli sono davvero imperdibili!L’itinerario compie un ampio anello all’interno della bella Val d’Intelvi, toccando diversi punti panoramici su rilievi alpini, prealpini e sulla parte centrale del Lago di Como.Partendo ai margini dell’abitato di San Fedele d’Intelvi si segue una mulattiera di bosco che collega Castiglione d’Intelvi con Cerano d’Intelvi. Prima di attraversare il ponte sul torrente, si prende una antica mulattiera che porta alla chiesa di Santa Maria Assunta presso il paese di Ovrascio.Bei panorami sul Sasso Gordona e sugli attigui rilievi della vallata posti sul crinale italo-svizzero attraverso la ex strada militare. Qui l’itinerario offre diverse alternative, potendo scegliere di salire a piedi sulla sommità del Poncione oppure con la bici prendere il sentiero che va in territorio svizzero, oppure ancora, sempre con la bici, proseguire attraverso un bel sentiero a mezza costa sul versante settentrionale di Cabbio, punto di confine da Svizzera ed Italia.Superata l’area picnic dell’Alpe, sono presenti dei cartelli escursionistici posti all’inizio di una traccia forestale e si arriva, accompagnati da ottimi panorami sul versante comasco del Monte Generoso, ad Orimento dove si imbocca quindi il “Sentiero della Transumanza”.Nei pressi di un piccolo ponticello di guado, transitando per l’Alpe Nuovo si termina la discesa presso l’abitato di Pellio Inferiore per il rientro a San Fedele d’Intelvi. 
WINE BIKE TOUR 5 - FRAZIONI

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Il bike tour proposto è un itinerario panoramico che si snoda lungo i terrazzamenti del versante retico della Valtellina e si addentra nei piccoli e caratteristici centri abitati delle frazioni di Sondrio.Questi abitati, dove si respira un’atmosfera suggestiva che ci riporta indietro nel tempo, hanno mantenuto in parte immutato il loro aspetto originario con case rurali in pietra, ballatoi in legno, lavatoi, fontane, antiche cappelle votive e affreschi d’arte sacra popolare.Addentrandosi tra mulattiere circondate da vigneti, frutteti e orti l’itinerario nasconde inaspettate bellezze tutte da scoprire: la quattrocentesca chiesa di San Bartolomeo, una marmitta di giganti e un masso coppellato.Da mettere in programma due soste: una per visitare il Santuario della Madonna della Sassella, edificio risalente al XV secolo che gode di una vista mozzafiato sulla città e, al ritorno in centro Sondrio, una per passeggiare nei vicoli del quartiere contadino di Scarpatetti e visitare il prezioso MVSA – Museo Valtellinese di Storia e Arte. 
IN VAL ALPISELLA DOVE NASCE L'ADDA

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Il nostro itinerario ad anello, di 23 chilometri, parte dai laghi di Cancano e San Giacomo di Fraéle. Si raggiungono seguendo le indicazioni lungo la strada che da Bormio sale verso Livigno.Occorre però deviare a destra all’altezza dell’abitato di Premadio e percorrere in auto una serie di tornan che conducono, dopo 13 chilometri, al passo di Fraéle. Continuiamo in auto e costeggiamo gli invasi a sinistra utilizzando la pista sterrata fino al parcheggio all’imbocco della val Pettini.La nostra pedalata comincia da qui, risalendo proprio la val Pettini, con i cartelli del Parco nazionale dello Stelvio a farci da guida. Dopo circa mezz’ora ci troviamo nelle gole della val Corta che, come dice il nome, si supera in breve tempo. Quasi all’improvviso e con una certa sorpresa per l’ambiente che incontriamo, ci addentriamo nella splendida piana dei pascoli di Trela. Alle spalle della malga dell’alpe ci dirigiamo a destra sul tratto più impegnativo del percorso, che attraverso un single track ci consente di guadagnare il passo di Trela.Da qui affrontiamo una piacevole discesa lungo la desolata val Pila in direzione di Trepalle (segnavia 136). Ci dirigiamo quindi a destra e, seguendo l’incassata valle del Torto, in poco tempo perdiamo quota verso la diga di Livigno. Prendiamo, svoltando ancora a destra, una bella sterrata (segnavia 138) in direzione del ponte delle Capre.In prossimità del rifugio Alpisella, in una posizione panoramica sull’invaso di Livigno, seguiamo le indicazioni per il passo Alpisella, risalendo per circa un’ora la ben tenuta strada militare. Una volta superato il passo si incontrano le sorgenti del fiume Adda. Dopo una panoramica e gradevole discesa eccoci di nuovo sulle rive degli invasi di San Giacomo e Cancano.Li costeggiamo a destra per un paio di chilometri fino al parcheggio dove abbiamo lasciato l’auto.Leggi le recensioni, commenta il percorso e scarica il tracciato GPX sul sito orobie.it
WINE BIKE TOUR 2 - ADRENALINA

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Il bike tour proposto è un perfetto connubio tra natura, arte e sport.L’itinerario panoramico che parte da Piazza Garibaldi si snoda poi lungo i caratteristici terrazzamenti del versante retico della Valtellina, con suggestivi scorci panoramici sul fiume Adda e sulla valle. Effettuando una deviazione lungo la salita che da Sondrio porta a Triasso è facilmente raggiungibile un santuario risalente al XV secolo che gode di una vista mozzafiato sulla città.Lungo il percorso sono presenti agriturismi e cantine in cui è possibile gustare i piatti e i vini tipici della Valtellina.Per gli amanti degli sport di montagna il divertimento è assicurato: in località Sassella si trova una falesia di roccia attrezzata con numerosi percorsi dedicati sia ai principianti che ai climber più esperti, un ponte tibetano lungo 15 metri e una “palestra tirolese”. Ai piedi della parete si trova un’area didattica pensata per i principianti dove è possibile sperimentare la pratica del climbing imparando a utilizzare le attrezzature in sicurezza. L’accesso alla palestra, gestita dal CAI sezione di Sondrio, è aperto a tutti.A chi invece preferisce gli sport acquatici è consigliato programmare una sosta nella zona che va da Stazzona a Castione Andevenno: lungo il corso del fiume Adda è possibile praticare rafting, canoa e hydrospeed.Navigando le rapide del fiume circondati da vigneti, castelli, fitti boschi e antichi villaggi rurali si può vivere la natura della Valtellina da un punto di vista completamente diverso, emozionante e suggestivo.Il tratto conclusivo del percorso che conduce nuovamente al centro città è quasi completamente pianeggiante e attraversa il Parco Bartesaghi, un’area verde di circa 20 ettari attrezzata con punto di ristoro-bar al centro. Luoghi da visitare nei dintorni:Santuario della Beata Vergine della Sassella (Sondrio)
WINE BIKE TOUR 6 - STORIA

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Il Wine Bike Tour proposto, serpeggiando sul ripido fianco roccioso del monte tra vigneti, meleti e i tradizionali muretti a secco del versante retico, ci porta alla scoperta di antichi borghi, edifici di grande interesse storico e artistico e innumerevoli cantine dove degustare gli eccellenti vini valtellinesi.Per gli appassionati di storia e arte è d’obbligo una sosta a Castello de Piro al Grumello, edificio costruito tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo, al complesso chiesastico di San Giorgio, dove è possibile ammirare affreschi rinascimentali e dipinti settecenteschi, e alla Chiesa di San Fedele, custode di  antichi manufatti e un grande affresco rinascimentale. Proseguendo lungo la strada panoramica è possibile visitare anche il Santuario di Tresivio, la Santa Casa.A metà percorso è consigliato programmare una sosta ristoratrice nei centri storici di Ponte in Valtellina e Chiuro, due antichi borghi simbolo della cultura enogastronomica valtellinese. Il primo, caratterizzato da edifici in pietra e ampi portelloni in legno, è considerato uno dei più suggestivi e affascinanti dell'intera provincia. Il secondo, oltre che per la bellezza del centro storico, è famoso per la sua tradizione artigiana legata alla lavorazione del legno, del ferro e dei caratteristici pezzotti e ospita numerose e importanti case vinicole, tanto da essere considerato la capitale enologica della Valtellina.Al rientro l’itinerario si snoda sul versante orobico, seguendo il corso del fiume Adda. Gli amanti della natura incontaminata non devono perdere l’occasione di visitare il Bosco dei Bordighi, una delle sette riserve naturali presenti in provincia di Sondrio: si estende per 47 ettari fra i comuni di Albosaggia, Faedo e Montagna in Valtellina ed è uno dei pochissimi lembi di boschi ripariali rimasti sulla piana alluvionale del fiume. Luoghi da visitare nei dintorni:La Riserva Naturale del Bosco dei Bordighi (Albosaggia, Faedo Valtellino e Montagna in Valtellina)Chiesa dei SS. Gervasio e Protasio (Bormio) Dove alloggiare:Wine Hotel Retici Balzi (Poggiridenti) 
IL SENTIERO VALTELLINA - CICLOPEDONALE

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Il Sentiero Valtellina è un itinerario ciclopedonale che si sviluppa lungo il fiume Adda da Colico e Bormio, per una distanza complessiva di 114 km. Lungo il “sentiero” è possibile usufruire delle numerose aree di sosta attrezzate o, nelle vicinanze, dei punti di ristoro degli agriturismi.Il servizio “Rent a Bike” consente di noleggiare biciclette e restituirle lungo il percorso, nei vari punti di noleggio. Il tratto che passa dalla zona di Sondrio (da Forcola a Castello dell’Acqua) è pianeggiante, tranne che a Castello dell’Acqua dove c’è una breve ripida salita.Molti sono i luoghi caratteristici nelle vicinanze del capoluogo che il tracciato attraversa tra cui il Parco della Castellina e l’Oasi Naturalistica dei Bordighi. Ci sono alcuni punti di ristoro e il servizio “Rent a Bike” nel comune di Albosaggia al ponte bianco Sozzani. Nelle vicinanze del Sentiero si possono trovare anche agriturismi.Il tratto che suggeriamo collega Selvetta a San Giacomo di Teglio, un percorso facile e adatto anche alle famiglie. (testo e dati tecnici a cura di Federico Pollini - Descrizione e tempi di percorrenza relativi a ebike ma fattibili anche per MTB muscolari) Luoghi da visitare nei dintorni:Palazzo Salis (Tirano)
IN VALTELLINA LUNGO IL CORSO DEL FIUME ADDA

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Un itinerario che ti fa attraversare la Valtellina, famosa valle lombarda, scolpita dal corso del fiume Adda.Subito all’inizio, fai una tappa al laghetto di Grosotto, e poi parti carico a pedalare. Se vuoi fare un pic-nic, l’area di sosta a Lovero, lungo l’Adda, è molto ben attrezzata con tavoli, chiosco e anche un campo da bocce! Riprendi il percorso e arriva a Tirano, capolinea del viaggio del Trenino rosso del Bernina che parte da Tirano-Sankt Moritz: il Santuario della Madonna risale al 1500 e mescola stile rinascimentale e barocco. Sempre a Tirano, visita anche Palazzo Salis con il suo bellissimo giardino all’italiana e il percorso museale delle sue 10 sale decorate.Oppure, fai un salto alla Contrada Beltramelli, singolare e innovativo esperimento culturale con ospitalità diffusa, mostre permanenti e temporanee, percorsi enogastronomici: tutto in un suggestivo contesto fermo alla vita contadina del secondo dopoguerra.Continua a seguire la strada segnata dell’Adda lungo le montagne e arrivi a Sondrio, capoluogo della Valtellina: il medievale Castello Masegra e il Palazzo Pretorio sono nel centro storico della città. Pedala ancora qualche km e raggiungi l’ultima tappa dell’itinerario, Caiolo, nel cuore del Parco delle Orobie Valtellinesi: se non sei troppo stanco, fai una partita a golf nel suo grande campo a 18 buche. Luoghi da visitare nei dintorni:La Riserva Naturale del Bosco dei Bordighi (Albosaggia, Faedo Valtellino e Montagna in Valtellina) Palazzo Salis (Tirano)
MAR FIORITO: IN BICI TRA I MELETI

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Un percorso adatto a chi ama le escursioni in bicicletta, che unisce le tre aree della provincia di Sondrio dove è concentrata la maggior parte delle coltivazioni di meli: i conoidi di Sernio-Lovero, di Bianzone e di Ponte in Valtellina.Ogni zona può essere esplorata andando oltre l’itinerario, godendo a fondo dello spettacolo della fioritura. Lasciamo l’auto alla stazione ferroviaria di Tirano, raggiungibile ovviamente anche in treno per chi non volesse mettersi alla guida. Optando in tal modo per una soluzione a mobilità dolce. Qui è possibile noleggiare le biciclette.Attraversata la parte storica del paese, si sale da Via XX settembre fino a Porta Bormina, dove iniziamo a immergerci tra gli alberi in fiore e, seguendo le strade campestri, attraversiamo i meleti tra Cologna, Sernio e Lovero. Superato quest’ultimo si scende verso il Fiume Adda, lo si oltrepassa e si pedala, in direzione di Sondrio, lungo il sentiero Valtellina che, con ottime segnalazioni e aree di sosta, ci riporta a Tirano. Proseguiamo e appena superata Villa di Tirano, sulla destra, si apre la seconda distesa di meleti, quella del conoide di Bianzone.Possiamo lasciare il sentiero Valtellina e salire verso il versante retico per le vie che si intrecciano tra le fioriture. Dopo aver girovagato nei dintorni si torna sul sentiero Valtellina e si procede sempre verso il capoluogo provinciale.Restiamo in sella per circa 16 km e abbandoniamo la famosa ciclabile valtellinese subito dopo Chiuro prendendo, a destra, il ponte che scavalca l’Adda. Seguiamo via Cavour e Via Mazzini e ci portiamo alla stazione ferroviaria di Ponte in Valtellina. Risaliamo nuovamente il versante retico per esplorare, questa volta, il conoide che si sviluppa tra i comuni di Ponte e Tresivio. Possiamo aggiungere una visita al caratteristico centro storico del primo oppure ridiscendere subito alla stazione ferroviaria dove saliamo sul primo treno che ci riporta a Tirano.I più allenati possono scegliere di ripercorrere in bicicletta il Sentiero Valtellina, per 22 km, fino alla nota località del Trenino rosso. Luoghi da visitare nei dintorni:Palazzo Salis (Tirano) Dove alloggiare:B&B La Siesta (Chiuro)Ostello il Seicento (Sernio)