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LA SCELTA DEL CASCO PER E-BIKE: QUALI CARATTERISTICHE DEVE AVERE

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Scegliere il casco per e-bike è una questione seria, esistono delle caratteristiche particolari a cui fare attenzione. Scopri di più!

PEDALARE IN SICUREZZA: GUIDA ALLA SCELTA DEL CASCO PER E-BIKE

Se all’inizio degli anni ’70 i caschi da ciclismo erano poco più che strisce di pelle imbottite che proteggevano la testa alla stregua di una retina da capelli, da allora l’evoluzione tecnologica e l’aumento degli standard di sicurezza hanno contribuito alla loro evoluzione. Dalle deboli imbracature in pelle e alle improbabili “insalatiere” in schiuma di qualche decennio fa si è arrivati alle versioni ultramoderne: i caschi da e-bike oggi hanno raggiunto livelli di leggerezza e di vestibilità un tempo impensabili, mentre la loro capacità di assorbimento e protezione degli urti viene garantita dalla certificazione che attesta la presenza di caratteristiche fedeli alla normativa europea. Ma anche se ogni dispositivo certificato farà il suo dovere, cioè quello di proteggere la testa del biker in caso di urto, c’è da dire che i caschi da e-bike, non sono tutti uguali e al momento dell’acquisto non è sempre facile orientarsi nel mare magnum delle varianti dettate dalla moda e dalla tecnologia.

Cerchiamo dunque di capire insieme quali sono le caratteristiche che fanno davvero la differenza e cosa bisogna osservare attentamente al momento di scegliere il miglior casco per e-bike.

Le caratteristiche del casco per e-bike

Visto che la bici con pedalata assistita permette di spostarsi più velocemente, nonché di sudare meno, è facilmente comprensibile come rispetto alle bici muscolari questo genere di mezzo richieda un livello più elevato di protezione per la testa e una minore ventilazione. Detto questo, il casco per e-bike presenterà delle caratteristiche differenti in base alle diverse tipologie di bici elettrica:

Caschi per e-bike da strada –  Leggeri, pratici e aerodinamici per ridurre il peso e la resistenza all’aria, i caschi per e-bike da strada non includono generalmente visiere né mentoniere e a livello di struttura del guscio presentano una superficie più liscia rispetto a quella prevista per le protezioni da percorsi impegnativi.   

 

Caschi per e-mountainbike – Più ingombranti specie in riferimento alla loro parte posteriore in modo da tendere meno a scalzare, i caschi da mountain bike elettrica sono progettati per proteggere la testa dalle cadute all’indietro.  Con una superficie più ruvida e piatta rispetto a quelli da strada, sono generalmente muniti di frontino (o visiera) che ha la funzione di limitare l’impatto degli urti proteggendo volto e occhi del ciclista. A seconda della disciplina praticata, saranno da prediligere caschetti aperti, modulari con mentoniera staccabile o caschi integrali più o meno leggeri.

 

L’acquisto del casco per e-bike: a cosa fare attenzione

Sorvolando sulle questioni soggettive legate al gusto personale o alla popolarità del marchio, esistono alcuni elementi tutt’altro che ininfluenti che vi consigliamo di non tralasciare al momento dell’acquisto.

Etichetta  –  Fra i primi accorgimenti, quello di controllare sempre che il casco da e-bike riporti la marcatura CE e la normativa di riferimento EN 1078 a garanzia che il casco sia stato progettato e testato per la protezione in caso di urto. Non datelo per scontato: i negozi che vendono materiale importato da fabbriche orientali potrebbero vendere caschi non marcati CE.

Calotta interna – Unita alla calotta interna attraverso una saldatura, essendo fatta in poliuretano espanso o in schiumato, tende facilmente a deformarsi in caso di urto o di caduta accidentale. Se guardando all’interno vi accorgete che questa parte è rovinata da tagli, graffi o rigonfiamenti, significa che si tratta di un casco per e-bike fallato o addirittura usato.

Calotta esterna  –  Generalmente in policarbonato o, più raramente, in fibra di carbonio, viene verniciata e protetta da uno strato lucido per difendere meglio il casco dagli agenti atmosferici. Visto che si tratta della componente più evidente, spesso può influenzare erroneamente la scelta d’acquisto: non fatevi abbagliare da disegni e colori ma osservate bene che la vernice sia integra e lucida e non siano presenti graffi o crepe.

Cinturini e chiusura del casco  –  Resistenti e sicuri, i cinturini in pelle o gomma favoriscono il fissaggio del casco ed evitano lo scalzamento, per questo non devono potersi piegare o deformare con l’uso né presentare sfilacciamenti: afferrateli e tirateli con forza per metterli alla prova prima dell’acquisto. Quanto alla chiusura, è buona norma aprire e chiudere più volte la chiusura a scatto per misurare la qualità, preferendo un caschetto che abbia la chiusura magnetica Fidlock o la chiusura col doppio anello, ben più sicure di quelle in plastica.

Vestibilità – Per testare l’ottimale vestibilità del casco per e-bike è indispensabile indossarlo: se lo sentite premere sulla fronte o sulle tempie o avvertite una compressione sulla testa significa che è troppo stretto per voi. Se scuotendo il capo una volta regolato il fissaggio posteriore e allacciati i cinturini, il casco balla, dovrete prendere la misura più piccola. Per provare invece la sua resistenza allo scalzamento abbassate il capo per poi alzarlo di colpo: il casco giusto non deve muoversi né spostarsi.

Costo – Non lasciate che sia il prezzo a fare la differenza al momento della scelta del vostro casco per e-bike: un’indagine di Altroconsumo che ha testato dispositivi di protezione di ogni fascia di prezzo dimostra che non sempre un casco più costoso è più valido di uno economico. E’ il prezzo di quello che il casco protegge a fare la differenza.