Non è facile oggi immaginare la città di Tirano quasi interamente compresa all'interno del perimetro della cinta muraria voluta da Ludovico il Moro: l'abitato si è espanso enormemente al di fuori del suo tracciato e, anche dove le mura si sono conservate, talvolta è difficile coglierne la presenza, occultate come sono dalle nuove costruzioni o addirittura inglobate in esse.
L'accesso al borgo avveniva attraverso tre ingressi principali, nominati secondo le strade che da esse partivano: porta Milanese rivolta alla via che portava a Milano, porta Bormina orientata verso il contado di Bormio, e porta Poschiavina, che presidiava il ponte di legno sul fiume Adda, dove cominciava l'itinerario per Poschiavo e la via del Bernina. Porta Poschiavina era l'accesso più importante, ricavato nei volumi della residenza ufficiale del podestà.
La monumentale struttura, come testimoniano i cardini ancora presenti, era dotata di due portali a doppi battenti che si aprivano verso il fiume e verso il borgo. Sotto la volta della porta si aprono due locali forse adibiti a corpo di guardia o uffici del dazio. Nel periodo di dominio grigione il palazzo mantenne la sua funzione di residenza di governo; sulle sue mura si cominciò quindi, come d'uso all'epoca, ad affrescare gli stemmi di podestà, giudici e funzionari che via via si avvicendavano nel governo locale.
Indirizzo: Lungo Adda Battaglione Tirano (Nel centro abitato, integrato con altri edifici) - Tirano (SO)
Non è facile oggi immaginare la città di Tirano quasi interamente compresa all'interno del perimetro della cinta muraria voluta da Ludovico il Moro: l'abitato si è espanso enormemente al di fuori del suo tracciato e, anche dove le mura si sono conservate, talvolta è difficile coglierne la presenza, occultate come sono dalle nuove costruzioni o addirittura inglobate in esse.
L'accesso al borgo avveniva attraverso tre ingressi principali, nominati secondo le strade che da esse partivano: porta Milanese rivolta alla via che portava a Milano, porta Bormina orientata verso il contado di Bormio, e porta Poschiavina, che presidiava il ponte di legno sul fiume Adda, dove cominciava l'itinerario per Poschiavo e la via del Bernina. Porta Poschiavina era l'accesso più importante, ricavato nei volumi della residenza ufficiale del podestà.
La monumentale struttura, come testimoniano i cardini ancora presenti, era dotata di due portali a doppi battenti che si aprivano verso il fiume e verso il borgo. Sotto la volta della porta si aprono due locali forse adibiti a corpo di guardia o uffici del dazio. Nel periodo di dominio grigione il palazzo mantenne la sua funzione di residenza di governo; sulle sue mura si cominciò quindi, come d'uso all'epoca, ad affrescare gli stemmi di podestà, giudici e funzionari che via via si avvicendavano nel governo locale.
Indirizzo: Lungo Adda Battaglione Tirano (Nel centro abitato, integrato con altri edifici) - Tirano (SO)