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ANTICA CAVA DEL MARMO DI ORNAVASSO – “LA VERA GROTTA DI BABBO NATALE”

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Si ha notizia del marmo di Ornavasso fin dall’epoca romana, come documentano steli e altari del I e II secolo d.C. conservati nelle Civiche Raccolte Archeologiche del Castello Sforzesco di Milano.

Osservando la valle si nota l’inizio della via d’acqua che dal Toce al Lago Maggiore, poi lungo il Ticino e il Naviglio Grande fino alla Darsena di Milano favorì a partire del XIII secolo l’impiego del marmo di Ornavasso in numerosi e insigni monumenti dell’area lombarda.

Alzando lo sguardo si osserva di fronte la Cava di Candoglia: il filone di marmo che affiora nel cuore dell’antica cava di Ornavasso attraversa infatti la valle del Toce e ha rifornito già a partire dagli anni Ottanta del Trecento il marmo per la costruzione del Duomo di Milano e altri insigni monumenti quali ad esempio la Certosa e il Duomo di Pavia e l’arco della Pace di Milano.

Questa cava è uno dei primi esempi di escavazione in galleria: nel primo tratto è stata utilizzata la stesse tecnica impiegata per il traforo del Sempione, che consiste nel forare quattro gallerie vicine, conservando il diaframma di roccia che le separa e che verrà abbattuto in seguito: la galleria più grande serve da ingresso.

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