La chiesa sorge all'inizio della centralissima via Roma, la Via Magna di un tempo. È ad aula unica absidata e vi si accede da una porta laterale che rappresenta oggi l'unico ingresso, giacché quello in facciata è stato tamponato insieme al rosone; la facciata ha perso quindi la sua connotazione di fronte principale, anche perché prospetta su una viuzza ormai al margine dei percorsi più battuti, mentre conserva visibilità il volume arrotondato dell'abside.
L'interno è rivestito da vivaci pitture rinascimentali che con insistenza tornano sul tema della Trinità. Gli affreschi sulle pareti dell'aula sono di natura votiva; alcuni vengono riferiti al pittore locale Luigi Sermondi e datati intorno al 1475, mentre i modi colti e aggiornati del milanese Bartolino de Buri sono stati riconosciuti nei due personaggi (un uomo e una donna) vestiti con abiti sontuosi e di foggia modaiola, in linea con le tendenze del Quattrocento inoltrato.
L'abside era uno spazio soggetto a una maggiore sorveglianza e qui gli affreschi sono di Luigi Sermondi (1475), che sulla parete curva della semitazza impagina una Incoronazione della Vergine affollata da santi e angeli. Staccano nettamente gli affreschi eseguiti sulla volta dell'aula dal de Magistris (1528), che nel medaglione centrale rappresenta la Trinità e intorno Angeli musicanti e i quattro Evangelisti, mentre ai margini dispone la Vergine e gli Apostoli seduti su un coro ligneo; a parte stanno i Dottori della Chiesa, dediti allo studio.
Indirizzo: Via Roma (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Bormio (SO)
La chiesa sorge all'inizio della centralissima via Roma, la Via Magna di un tempo. È ad aula unica absidata e vi si accede da una porta laterale che rappresenta oggi l'unico ingresso, giacché quello in facciata è stato tamponato insieme al rosone; la facciata ha perso quindi la sua connotazione di fronte principale, anche perché prospetta su una viuzza ormai al margine dei percorsi più battuti, mentre conserva visibilità il volume arrotondato dell'abside.
L'interno è rivestito da vivaci pitture rinascimentali che con insistenza tornano sul tema della Trinità. Gli affreschi sulle pareti dell'aula sono di natura votiva; alcuni vengono riferiti al pittore locale Luigi Sermondi e datati intorno al 1475, mentre i modi colti e aggiornati del milanese Bartolino de Buri sono stati riconosciuti nei due personaggi (un uomo e una donna) vestiti con abiti sontuosi e di foggia modaiola, in linea con le tendenze del Quattrocento inoltrato.
L'abside era uno spazio soggetto a una maggiore sorveglianza e qui gli affreschi sono di Luigi Sermondi (1475), che sulla parete curva della semitazza impagina una Incoronazione della Vergine affollata da santi e angeli. Staccano nettamente gli affreschi eseguiti sulla volta dell'aula dal de Magistris (1528), che nel medaglione centrale rappresenta la Trinità e intorno Angeli musicanti e i quattro Evangelisti, mentre ai margini dispone la Vergine e gli Apostoli seduti su un coro ligneo; a parte stanno i Dottori della Chiesa, dediti allo studio.
Indirizzo: Via Roma (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Bormio (SO)