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Santuario di s. miro (sorico)

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Descrizione

La chiesa sorge in posizione isolata al centro di un pianoro lungo le pendici del monte Berlinghera da cui si gode una splendida vista sull'abitato di Sorico e sul lago. L'edificio è collegato alla strada Regina da una breve mulattiera ed è il risultato di ampliamenti e modifiche eseguite a partire dal XV secolo su una chiesa più antica dedicata a S. Michele nella quale erano conservate le spoglie di S. Miro, eremita morto nel 1381.

La semplice facciata presenta al centro un portale di ingresso, sormontato da un timpano spezzato, sopra il quale si apre una finestra a serliana che dà luce alla chiesa. L'interno è diviso in tre corte navate su pilastri terminate da tre absidi quadrangolari e conserva una ricca decorazione ad affresco realizzata in varie fasi a partire dal 1452, quando vi fu la prima ricognizione del corpo del Beato ad opera dal Vescovo di Como Antonio Pusterla che ordinò l'ampliamento della chiesa.

Sulla parete della navata sinistra sono visibili alcuni affreschi quattrocenteschi, di gusto popolare, raffiguranti una Madonna con Bambino, datata 1483, una Madonna del Latte, datata 1497, una Crocifissione, un'altra Madonna con Bambino ed una Madonna in Trono. Il pilastro sinistro conserva una singolare raffigurazione di S. Sebastiano trafitto dalle frecce e le figure di S. Bernardino e S. Antonio abate. Sul pilastro opposto campeggia la figura di S. Miro collocata in corrispondenza del luogo di sepoltura. Nella navata destra è possibile ammirare un interessante ciclo cinquecentesco, realizzato da Sigismondo De Magistris nel 1526, come testimonia un'iscrizione sulla parete, che comprende diverse figure sacre lungo le pareti e la volta.

Sugli arconi e sui pilastri sono presenti figure di Santi e Profeti, fra cui si riconoscono S. Giorgio, S. Maria Maddalena, S. Marta, S. Sebastiano, S. Giovanni Battista, S. Martino, S. Orsola e S. Rocco. Nella volta della campata invece sono visibili Dio Padre, S. Miro, S. Michele, cui era dedicata la chiesa originaria, S. Vincenzo e S. Stefano. Infine nella cappella absidale sono raffigurate le Storie di S. Antonio composte da cinque episodi: le Tentazioni, l'Incontro con S. Paolo Eremita, la Morte di S. Paolo, La Guarigione di un'indemoniata, i Miracoli presso la tomba di S. Antonio, e sulle pareti laterali le figure di S. Bernardo e S. Stefano.

L'altare conserva un paliotto in scagliola risalente al XVIII secolo. La decorazione pittorica rinascimentale è completata dai sottarchi dove sono inserite le figure degli Apostoli e dei Dottori della Chiesa. Ad una fase successiva è invece riconducibile la decorazione del presbiterio caratterizzato da stucchi eseguiti nel XVII secolo. All'altare è esposta una copia della tela di Giovan Mauro Della Rovere, detto il Fiammenghino, che raffigura la Madonna col Bambino tra l'Arcangelo Michele e il beato Miro. Sulla volta del presbiterio sono presenti decorazioni pittoriche eseguite nel XIX secolo dal pittore Luigi Tagliaferri.

Nella parte retrostante della chiesa sorge il campanile a torre, con lesene angolari, costruito nel XVII secolo.

 

Indirizzo: Via per San Miro (Fuori dal centro abitato, isolato) - Sorico (CO)

MAP

La chiesa sorge in posizione isolata al centro di un pianoro lungo le pendici del monte Berlinghera da cui si gode una splendida vista sull'abitato di Sorico e sul lago. L'edificio è collegato alla strada Regina da una breve mulattiera ed è il risultato di ampliamenti e modifiche eseguite a partire dal XV secolo su una chiesa più antica dedicata a S. Michele nella quale erano conservate le spoglie di S. Miro, eremita morto nel 1381.

La semplice facciata presenta al centro un portale di ingresso, sormontato da un timpano spezzato, sopra il quale si apre una finestra a serliana che dà luce alla chiesa. L'interno è diviso in tre corte navate su pilastri terminate da tre absidi quadrangolari e conserva una ricca decorazione ad affresco realizzata in varie fasi a partire dal 1452, quando vi fu la prima ricognizione del corpo del Beato ad opera dal Vescovo di Como Antonio Pusterla che ordinò l'ampliamento della chiesa.

Sulla parete della navata sinistra sono visibili alcuni affreschi quattrocenteschi, di gusto popolare, raffiguranti una Madonna con Bambino, datata 1483, una Madonna del Latte, datata 1497, una Crocifissione, un'altra Madonna con Bambino ed una Madonna in Trono. Il pilastro sinistro conserva una singolare raffigurazione di S. Sebastiano trafitto dalle frecce e le figure di S. Bernardino e S. Antonio abate. Sul pilastro opposto campeggia la figura di S. Miro collocata in corrispondenza del luogo di sepoltura. Nella navata destra è possibile ammirare un interessante ciclo cinquecentesco, realizzato da Sigismondo De Magistris nel 1526, come testimonia un'iscrizione sulla parete, che comprende diverse figure sacre lungo le pareti e la volta.

Sugli arconi e sui pilastri sono presenti figure di Santi e Profeti, fra cui si riconoscono S. Giorgio, S. Maria Maddalena, S. Marta, S. Sebastiano, S. Giovanni Battista, S. Martino, S. Orsola e S. Rocco. Nella volta della campata invece sono visibili Dio Padre, S. Miro, S. Michele, cui era dedicata la chiesa originaria, S. Vincenzo e S. Stefano. Infine nella cappella absidale sono raffigurate le Storie di S. Antonio composte da cinque episodi: le Tentazioni, l'Incontro con S. Paolo Eremita, la Morte di S. Paolo, La Guarigione di un'indemoniata, i Miracoli presso la tomba di S. Antonio, e sulle pareti laterali le figure di S. Bernardo e S. Stefano.

L'altare conserva un paliotto in scagliola risalente al XVIII secolo. La decorazione pittorica rinascimentale è completata dai sottarchi dove sono inserite le figure degli Apostoli e dei Dottori della Chiesa. Ad una fase successiva è invece riconducibile la decorazione del presbiterio caratterizzato da stucchi eseguiti nel XVII secolo. All'altare è esposta una copia della tela di Giovan Mauro Della Rovere, detto il Fiammenghino, che raffigura la Madonna col Bambino tra l'Arcangelo Michele e il beato Miro. Sulla volta del presbiterio sono presenti decorazioni pittoriche eseguite nel XIX secolo dal pittore Luigi Tagliaferri.

Nella parte retrostante della chiesa sorge il campanile a torre, con lesene angolari, costruito nel XVII secolo.

 

Indirizzo: Via per San Miro (Fuori dal centro abitato, isolato) - Sorico (CO)