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MUSEO D'ARTE SACRA DI SCARIA (LANZO D'INTELVI)

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Il Museo Diocesano di Arte Sacra espone manufatti e arredi provenienti dalle parrocchie circostanti e dalle famiglie abbienti della zona. Nelle sale sono esposte opere di fattura, materiali e tecniche diversi, ma accomunate dalla provenienza locale e dalla medesima radice culturale. La visita al museo non si conclude nelle sale del palazzetto, bensì prosegue idealmente lungo le navate e sotto i portici delle chiese del paese, dove sono visibili e ben conservati stucchi e affreschi di periodi diversi, dal ciclo della parrocchiale di San Siro del XVI secolo a quello di Carlo Carloni della fine del Seicento nell'oratorio della Madonna di Loreto a Lanzo.

Profilo storico

Il Museo diocesano di arte sacra è stato fondato nel 1966 come sede di esposizione delle opere d'arte, delle oreficerie e delle suppelletili ecclesiastiche di proprietà della Parrocchia di Scaria e di altre della valle Intelvi. Negli anni gli ambienti del museo sono stati sottoposti a un intervento di adeguamento e di ammodernamento, che ha comportato anche un nuovo allestimento del percorso espositivo.

Patrimonio

Le collezioni del Museo sono costituite da una vasta tipologia di oggetti e di opere d'arte depositati dalle chiese della Val d'Intelvi, da enti pubblici (Comune di Lanzo Intelvi) e da privati. Le sale presentano manufatti e opere d'arte di ambito ecclesiastico, già in uso nelle chiese della valle (oreficerie medievali e barocche, paramenti e arredi liturgici), tra i quali spiccano una croce astile, detta "croce antelamica", databile al XII secolo, e diverse oreficerie settecentesche. Si affianca una collezione di dipinti e di sculture, dei quali fanno parte un nucleo di ritratti settecenteschi del pittore intelvese Carlo Innocenzo Carloni (1686-1775). Dalla parrocchia di Pellio Intelvi sono depositate invece otto statuette lignee con figure di santi provenienti dalla bottega romana dello scultore Ercole Ferrata (1610-1686), originario di Pellio inferiore, a testimonianza dello stretto legame sempre mantenuto dagli artisti della Val d'Intelvi con i loro paesi d'origine.
E’ presente un importante nucleo di dipinti e sculture opere di artisti intelvesi operosi al di fuori della valle, in particolare dello scultore Ercole Ferrata (1610-1686), protagonista del Barocco romano, e del pittore Carlo Innocenzo Carloni (1686-1775), originario di Scaria ma a lungo attivo in Austria, in Germania e in Italia settentrionale.

Sede

Il Museo ha sede in un edificio adiacente alla chiesa di Santa Maria di Scaria, frazione di Lanzo Intelvi.

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