Il Parco botanico-archeologico del Paradiso è una gemma situata nell'estremo orientale di Chiavenna, composto da due affascinanti colli: il "Paradiso" e il "Castellaccio". La loro magnifica posizione panoramica permette di godere di splendide viste sia sulla città sia sul territorio circostante. Questo prezioso parco è incluso nella vasta area protetta della riserva naturale "Marmitte dei Giganti" ed è parte integrante del Museo della Valchiavenna.
Risalente al 1955, il Parco del Paradiso è stato creato con l'obiettivo di preservare il ricco patrimonio naturale e archeologico della zona. I due colli, separati dalla profonda spaccatura della "Caurga", sono collegati da una suggestiva passerella e sono attraversati da una rete ben sviluppata di sentieri, facilitando la visita e la scalata alle loro vette.
Le attrattive del Parco sono numerose e rendono la visita davvero indimenticabile. Qui si possono ammirare straordinarie formazioni ambientali, con rocce levigate, arrotondate e scavate dall'esarazione glaciale, tra cui spiccano le famose "marmitte" o catini glaciali, canali d'erosione e rocce montonate. La varietà botanica è altrettanto notevole, con fiori e piante, alcune delle quali rare, insieme a specie esotiche, il tutto arricchito da un percorso botanico didascalizzato.
L'aspetto archeologico e storico del Parco è altrettanto affascinante, con resti di vecchie mura e della rocca, manufatti artistici e architettonici realizzati con pietra ollare e pavimentazioni in "botòn". La "Caurga" e il "Torrione" sono particolari punti di interesse all'interno del Parco, con quest'ultimo che ospita la sezione naturalistica del Museo della Valchiavenna, dedicata all'ambiente naturale della valle.
Il Museo archeologico della Valchiavenna, situato presso lo stabile "Caurga", è una tappa fondamentale della visita al Parco. Esso rappresenta un laboratorio dove gli appassionati possono immergersi nel passato e scoprire reperti e testimonianze delle civiltà che hanno popolato questa valle. Le esposizioni sono ben curate e illustrano la storia della Valchiavenna nella Preistoria, durante l'epoca romana, l'importanza della pietra ollare come risorsa locale e le trasformazioni avvenute tra il tardo antico e l'Alto Medioevo.
Il Museo, oltre ad essere un luogo di apprendimento e approfondimento per gli adulti, è concepito per coinvolgere anche i più giovani. Colorati disegni rappresentano ambienti antichi, con scene di vita quotidiana e le attività degli abitanti di Chiavenna di un tempo.
Il percorso espositivo del Museo è diviso in quattro sezioni, ciascuna contraddistinta da un colore specifico per facilitare la visita e l'orientamento dei visitatori.
Il Parco botanico-archeologico del Paradiso è un luogo di grande valore culturale e naturalistico per la Valchiavenna. Grazie all'associazione "Amici del Paradiso di Chiavenna", che collabora attivamente con la Comunità Montana della Valchiavenna, il Parco è promosso e valorizzato per garantire una fruizione consapevole e sostenibile di questa straordinaria area protetta.
Contatti:
Telefono: +39 0343 37485
e-mail: consorzioturistico@valchiavenna.com
Il Parco botanico-archeologico del Paradiso è una gemma situata nell'estremo orientale di Chiavenna, composto da due affascinanti colli: il "Paradiso" e il "Castellaccio". La loro magnifica posizione panoramica permette di godere di splendide viste sia sulla città sia sul territorio circostante. Questo prezioso parco è incluso nella vasta area protetta della riserva naturale "Marmitte dei Giganti" ed è parte integrante del Museo della Valchiavenna.
Risalente al 1955, il Parco del Paradiso è stato creato con l'obiettivo di preservare il ricco patrimonio naturale e archeologico della zona. I due colli, separati dalla profonda spaccatura della "Caurga", sono collegati da una suggestiva passerella e sono attraversati da una rete ben sviluppata di sentieri, facilitando la visita e la scalata alle loro vette.
Le attrattive del Parco sono numerose e rendono la visita davvero indimenticabile. Qui si possono ammirare straordinarie formazioni ambientali, con rocce levigate, arrotondate e scavate dall'esarazione glaciale, tra cui spiccano le famose "marmitte" o catini glaciali, canali d'erosione e rocce montonate. La varietà botanica è altrettanto notevole, con fiori e piante, alcune delle quali rare, insieme a specie esotiche, il tutto arricchito da un percorso botanico didascalizzato.
L'aspetto archeologico e storico del Parco è altrettanto affascinante, con resti di vecchie mura e della rocca, manufatti artistici e architettonici realizzati con pietra ollare e pavimentazioni in "botòn". La "Caurga" e il "Torrione" sono particolari punti di interesse all'interno del Parco, con quest'ultimo che ospita la sezione naturalistica del Museo della Valchiavenna, dedicata all'ambiente naturale della valle.
Il Museo archeologico della Valchiavenna, situato presso lo stabile "Caurga", è una tappa fondamentale della visita al Parco. Esso rappresenta un laboratorio dove gli appassionati possono immergersi nel passato e scoprire reperti e testimonianze delle civiltà che hanno popolato questa valle. Le esposizioni sono ben curate e illustrano la storia della Valchiavenna nella Preistoria, durante l'epoca romana, l'importanza della pietra ollare come risorsa locale e le trasformazioni avvenute tra il tardo antico e l'Alto Medioevo.
Il Museo, oltre ad essere un luogo di apprendimento e approfondimento per gli adulti, è concepito per coinvolgere anche i più giovani. Colorati disegni rappresentano ambienti antichi, con scene di vita quotidiana e le attività degli abitanti di Chiavenna di un tempo.
Il percorso espositivo del Museo è diviso in quattro sezioni, ciascuna contraddistinta da un colore specifico per facilitare la visita e l'orientamento dei visitatori.
Il Parco botanico-archeologico del Paradiso è un luogo di grande valore culturale e naturalistico per la Valchiavenna. Grazie all'associazione "Amici del Paradiso di Chiavenna", che collabora attivamente con la Comunità Montana della Valchiavenna, il Parco è promosso e valorizzato per garantire una fruizione consapevole e sostenibile di questa straordinaria area protetta.
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e-mail: consorzioturistico@valchiavenna.com