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CAMBIO AUTOMATICO PER BICI: TUTTI I DETTAGLI

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Il cambio automatico è determinante per affrontare frenate e ripartenze con serenità. Scopri tutti i dettagli e i vantaggi.

 

E-BIKE CON CAMBIO AUTOMATICO: CONVIENE DAVVERO?

Il boom delle vendite registrato negli ultimi anni ci induce a pensare che la bicicletta a pedalata assistita sia destinata ad essere la bici del futuro.

Non tutti sanno però che per quanto riguarda la maniera migliore di pedalare e affrontare il traffico metropolitano anche il cambio può fare la differenza: oltre a fare attenzione a elementi come sella, manubrio, pneumatici e sospensioni alla ricerca del modello più pratico e confortevole, un’altra variabile importante al momento di scegliere la nostra bici elettrica è l’opzione fra cambio tradizionale e cambio automatico.

CAMBIO AUTOMATICO PER BICI - A COSA SERVE?

Montato anche su alcune biciclette muscolari, il cambio automatico è un componente che può essere determinante per affrontare con maggiore serenità le continue frenate e ripartenze e i conseguenti cambi di marcia che il traffico impone al driver. Un elemento che, rappresentando un ottimo espediente per la città, in alcuni casi è in grado di adattarsi anche ai fuoristrada ma che ciononostante presenta alcuni limiti che ne fanno una soluzione che non può dirsi valida in modo indiscriminato. 

Cerchiamo allora di scoprire insieme come è fatto un cambio automatico per e-bike, quali sono i suoi principali vantaggi e svantaggi e quali tipologie di ciclista può trarre maggiore beneficio da questo sistema.

COME FUNZIONA UN CAMBIO AUTOMATICO PER E-BIKE

Sistemi pensati entrambi per un uso urbano (ad eccezione dei cambi al mozzo con più di 10 rapporti utilizzabili per e-mtb) i cambi automatici per e-bike si distinguono in quelli CTV, simili ai cambi degli scooter e i più diffusi cambi montati su mozzo posteriore, i quali utilizzano lo stesso principio delle macchine.

Il primo modello impiega un sistema di cinghie appoggiate su pulegge coniche e permette di avere teoricamente infiniti rapporti su un range finito, con una cambiata continua e impercettibile durante la pedalata. Con un’efficienza massima garantita su ogni terreno, il cambio CTV si apprezza soprattutto in città, dove il traffico costringe a continui stop & go rispetto a una pedalata a regime, ma ha il difetto di trovarsi generalmente fra il pedale e il manubrio in una posizione piuttosto ingombrante (per le sue dimensioni è difficile inserirlo sulla parte posteriore).

Dall’utilizzo più pratico e per questo preferito dalla maggior parte delle marche, i cambi a mozzo prevedono invece un sistema di selezione di marcia non esterno bensì interno e inserito nel corpo del mozzo posteriore. Qui gli ingranaggi epicicloidali garantiscono più rapporti in uno spazio molto ridotto se paragonato ai tradizionali pacchi pignoni e la catena non si sposta mai.
A differenza del CTV la cambiata si avverte (anche se più fluida rispetto a un cambio meccanico), mentre si nota la differenza sulle gambe fra una marcia e l’altra.

I VANTAGGI DEL CAMBIO AUTOMATICO

Riscontrabili per lo più nell’uso cittadino e per ciclisti dalle brevi percorrenze che affrontano strade molto trafficate e che non hanno tempo per la manutenzione, ecco quali sono i benefici della scelta del cambio automatico per e-bike:

Manutenzione ridotta – Poiché gli ingranaggi sono rinchiusi all’interno del mozzo, questo crea una gabbia protettiva contro lo sporco, riducendo l'usura e facendo sì che il bagno d’olio in cui il sistema di ruotismo deve essere immerso per funzionare a dovere lubrifichi automaticamente il cambio. La manutenzione periodica della catena risulta così decisamente ridotta e non dovrete lavarla e lubrificarla prima di ogni uscita.

Protezione – Gli agenti atmosferici possono stressare il sistema di trasmissione dei cambi tradizionali; con il cambio automatico questo non accade grazie ai ruotismi epicicloidali inseriti all’interno del corpo del mozzo e a un sistema di guarnizioni a tenuta che lo isolano dall’esterno.

Praticità – il cambio a mozzo comporta avere minori pensieri durante la pedalata: oltre a non dover cambiare marcia non correte il rischio di sporcarvi i pantaloni visto che la catena che non si sposta può essere protetta completamente da un classico carter per bici da città oppure sostituita direttamente da una cinghia. I vostri pantaloni saranno così salvi dal grasso e potrete arrivare al lavoro senza dover prevedere un cambio di abiti.

Cambio da fermo – Grazie ai ruotismi epicicloidali è possibile cambiare rapporti anche quando la bici è ferma, cosa impossibile con un cambio esterno. Un aspetto molto vantaggioso poiché permette di poter cambiare rapporto quando si è fermi al semaforo, preparandosi ad essere già scattanti appena arriva il verde e non dover sforzare gambe e trasmissione in salita.    

Resistenza agli urti – In presenza di cambio tradizionale è possibile che a seguito di una caduta o di un urto la gabbia del deragliatore e il forcellino del telaio subiscano danni che comporterebbero una sostituzione talvolta onerosa. In presenza di cambio al mozzo questa eventualità si annulla.

GLI SVANTAGGI DEL CAMBIO AUTOMATICO

Permettendo di sfruttare i benefici della tecnologia assicurando prestazioni molto elevate, il cambio automatico non si deve assolutamente pensare come un’alternativa elegante e “lussuosa” ma qualitativamente inferiore al cambio tradizionale. Ciò nonostante, si tratta di una soluzione che presenta anche dei limiti che non vanno sottovalutati:    

Peso -  Sicuramente più pesante di uno tradizionale, il sistema di cambio a mozzo oscilla fra i 600 gr e i 2 kg, a seconda dei modelli. Un aspetto che, se per il cicloturista o un ciclista urbano che non ha particolari esigenze di velocità e viaggia solo con borse e borsoni può essere anche trascurabile, diventa determinante per chi desidera spingere la propria e-bike e andare veloce.

Cambio ruota più difficoltoso – In caso di foratura diventa più complicato smontare la ruota posteriore in una bici equipaggiata con cambio a mozzo, poiché in alcuni modelli questo elemento può essere dotato di freno al freno (in luogo di freni a dischi tipici della mtb), che richiede una certa abilità da parte del biker.

Difficoltà di installazione e manutenzione – Pur non avendo bisogno di manutenzione ordinaria, il cambio automatico della e-bike non è esente da rotture o avarie. In questi casi il suo funzionamento può essere compreso solo da chi ha elevate conoscenze meccaniche: a differenza di quanto avviene per il cambio tradizionale il problema non può essere quindi risolto in autonomia ma solo consegnando la bici alle mani di un meccanico di fiducia.

Spostamento del baricentro – Non bisogna dimenticare che il maggior peso del cambio a mozzo è concentrato solo sulla ruota posteriore: l’intero baricentro può così arretrare sbilanciando o influenzando la guida, inconveniente che in questo caso richiede un periodo di rodaggio per entrare in sintonia con la propria e-bike.