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MTB ELETTRICA: QUALE SCEGLIERE?

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Biker esperto o principiante, la e-mtb è sempre una buona opzione per muoversi. Scopri quali sono i fattori da considerare nella scelta di una mtb elettrica.

GUIDA ALLA SCELTA DI UNA MTB ELETTRICA

Pratica, economica, ecosostenibile. Fra le forme di trasporto alternativo emergenti, l’e-bike è quella alla quale i sostenitori della smart mobility guardano con maggiore interesse. E se per muoversi in città le city bike elettriche hanno visto recentemente accrescere il proprio appeal, allo stesso modo le E-MTB hanno conquistato il cuore di chi al paesaggio urbano preferisce la natura. Divertente e accessibile a tutti, la MTB elettrica permette ai meno allenati di affrontare senza sforzi i percorsi impegnativi e ai biker esperti di poter oltrepassare i propri limiti.

Se non vedete l’ora di entrare a far parte della schiera sempre più nutrita degli e-biker, ma la varietà di modelli presenti sul mercato rischia di disorientarvi, in quest’articolo cercheremo di guidarvi alla scelta della MTB elettrica più adatta alle vostre esigenze, individuando le caratteristiche tecniche cui dovrete prestare più attenzione al momento dell’acquisto.

Ecco quali sono le 5 variabili da considerare per scegliere consapevolmente la E-MTB più giusta per voi.

1. Ammortizzatori MTB elettrica: meglio front o full?

Per una scelta appropriata della mountain bike elettrica, è fondamentale stabilire innanzitutto l’utilizzo che intendiamo farne. Questo ci aiuterà a guidarci nell’individuazione della tipologia di ammortizzatore, orientandoci verso una e-bike Front piuttosto che su una e-bike Full. Biammortizzata solo davanti, la prima delle due è di fatto più adatta a percorsi senza grandi dislivelli, su strade bianche e per un uso c.d. travel. Se invece non volete precludervi la possibilità di sfruttarla anche in montagna affrontando tratti più ostici, la E-MTB con ammortizzazione anche nella parte posteriore si rivelerà perfetta. Considerando che, diversamente dalle bici tradizionali, il maggior peso della e-bike Full non è una discriminante significativa. Fra i punti a favore delle sospensioni full, la capacità di attutire gli effetti delle irregolarità del terreno sulla nostra schiena e un miglior controllo del mezzo in fase di discesa. 

2. La grandezza delle ruote per la pedalata assistita 

Condizionando fortemente prestazioni e comfort di guida, il diametro delle ruote della MTB elettrica non è un elemento trascurabile. Una scelta che oggi è per lo più limitata a due grandezze, visto che le dimensioni più diffusamente proposte sul mercato sono la 27,5 e la 29 pollici. Essendo più piccole e leggere e quindi maggiormente agili e scattanti, le ruote con diametro 27,5 pollici sono l’ideale per chi ha una corporatura minuta e predilige discese e sollevamenti da terra. Fra le qualità vantate dalle ruote da 29 pollici, stabilità e scorrevolezza maggiori grazie alla più estesa superficie di rotolamento della gomma.

3. Il miglior motore per la vostra E- MTB

Se nella stragrande maggioranza delle bici elettriche il motore è di 250 Watt, i mezzi più affidabili sul mercato sono quelli prodotti col motore in posizione centrale, poiché questo comporta una migliore distribuzione dei pesi e una posizione baricentrica più equilibrata, oltre a una maneggevolezza generale superiore. Una caratteristica che è propria delle biciclette elettriche a pedalata assistita prodotte dai grandi leader del settore, insieme alla progressiva riduzione degli ingombri, la quale procura benefici sia al livello estetico che di prestazioni. Per il resto, la differenza la fanno la coppia (che esprime la forza di rotazione del motore), la progressività e i livelli di assistenza del motore (che nelle centraline più evolute possono essere programmabili e personalizzabili). Tenendo presente che più la coppia e alta (nei modelli più potenti va dai 40 agli oltre 70 Nm), più elevata sarà l’accelerazione. Senza contare che un numero elevato di livelli di assistenza permette anche di ottimizzare il consumo di energia.

4. La batteria che fa la differenza: capacità e numero di cicli

Componente distintiva della pedalata assistita, la batteria (oggi quasi sempre di ioni di litio) va scelta sulla base di due principali variabili: la capacità espressa in Watt-ora (Wh) e il numero di cicli di ricarica. Relativamente alla capacità si va da 250 Wh fino agli oltre 2000 Wh (una batteria di 500 Wh dura ovviamente più di una di 250 Wh), mentre il numero di cicli di ricarica che la batteria è in grado di sopportare è generalmente compreso fra i 500 ai 1000 cicli. Ciò detto, è bene sapere che nella pratica quantificare i cicli che ogni tipo di batteria può sostenere è pressoché impossibile. La riduzione delle capacità della batteria dipende di fatto da una varietà di fattori, fra i quali il modo in cui questa viene caricata, le modalità di assistenza del motore, il peso del rider e la corretta manutenzione della E-MTB.

5. Meglio il telaio a carbonio o quello in alluminio?

Da considerarsi entrambi una scelta apprezzabile, il telaio in carbonio e quello in alluminio offrono prestazioni un po’ diverse, dovute principalmente alla conseguente varietà di peso della bici, visto che fra una E-MTB in carbonio e una in alluminio ci sarà uno scarto di almeno 3 kg. Permettendo di risparmiare almeno mezzo chilo sul peso complessivo, i telai in carbonio sono logicamente più scattanti ma anche più bizzosi e pertanto adatti a i biker che non accontentandosi di un uso travel della E-MTB pretendono una certa prestazione. Più pesanti ma anche meno nervosi alla guida, oltre al prezzo meno elevato, i telai in alluminio hanno il vantaggio di rendere evidente la presenza di danni strutturali in caso di caduta. Preferenza dettata da motivi sia estetici che funzionali, la tendenza ormai diffusa da parte dei costruttori di MTB elettriche di prevedere l’inserimento della batteria all’interno dei telai, valida sia per quelli in carbonio che in alluminio.