Il Parco delle Marmitte dei Giganti è una riserva naturale di grande interesse situata poco fuori dall'abitato di Chiavenna, sulla pendice del complesso montuoso che delimita l'estremità superiore della Valchiavenna e l'inizio della Val Bregaglia. Questo parco è un tesoro naturale e geomorfologico, offrendo paesaggi di straordinaria bellezza e ricche testimonianze storiche e preistoriche.
L'area è facilmente accessibile seguendo antiche mulattiere e sentieri che un tempo conducevano alle cave di pietra ollare. Questa riserva naturale è famosa per le "Marmitte dei Giganti", pozzi glaciali di dimensioni e forme diverse, creati dall'azione erosiva dell'acqua e dei detriti trasportati dai torrenti che scorrevano sopra l'antico ghiacciaio della Valchiavenna durante l'ultima glaciazione.
Il territorio presenta una varietà di aspetti paesaggistici, tra cui i panorami delle sommità dei dossi rocciosi con vista sulle cime innevate dei monti circostanti, i borghi antichi, e la maestosa Cascata dell'Aquafraggia.
La vegetazione del parco comprende varie specie autoctone, tra cui il castagno, il carpino, il frassino, l'acero di monte e il ciliegio, ma sono anche presenti alcune varietà esotiche spontaneizzate, come la robinia pseudoacacia e la quercia rossa.
Un aspetto interessante del parco è la presenza di numerose incisioni rupestri su rocce levigate, antiche cave e massi isolati. Queste testimonianze riflettono la plurisecolare presenza umana nella zona e le sue esigenze comunicative attraverso segni, simboli e grafie di vario tipo.
La pietra ollare è un materiale di grande rilevanza storica ed economica per la regione. Questa roccia più tenera, appartenente alle "Pietre Verdi di Chiavenna", è stata utilizzata per secoli per la produzione di recipienti in pietra ollare, noti come "laveggi", usati per cuocere alimenti sin dall'età del ferro.
L'attuale aspetto geomorfologico del territorio è il risultato dell'azione erosiva dei ghiacciai, che hanno lasciato terrazzi orografici, dossi rocciosi, pareti verticali, forre, e le caratteristiche Marmitte dei Giganti. Questi pozzi glaciali rappresentano un fenomeno unico e spettacolare che testimonia l'antica presenza dei ghiacciai nella regione durante le glaciazioni quaternarie.
Inoltre, l'area è caratterizzata dalla presenza di frane costituite da grandi massi di "Pietre Verdi", frammenti dell'antica crosta oceanica del bacino della Tetide sviluppatasi circa 150 milioni di anni fa. Queste frane furono causate dal venir meno del sostegno laterale del corpo glaciale circa 15.000 anni fa. Le anfrattuosità formatesi all'interno di queste frane hanno generato spiragli d'aria a temperatura costante (i "soréi"), che sono stati sfruttati per la costruzione dei "crotti", strutture tradizionali della zona.
In sintesi, il Parco delle Marmitte dei Giganti è una destinazione affascinante per gli amanti della natura, della geologia e della storia, con panorami mozzafiato, testimonianze di antica attività umana e fenomeni geomorfologici unici nel loro genere. Questo museo naturale all'aperto offre un'esperienza indimenticabile per chiunque decida di esplorare la sua bellezza e i suoi segreti.
Contatti:
Telefono: +39 0343 37485
e-mail: consorzioturistico@valchiavenna.com
Il Parco delle Marmitte dei Giganti è una riserva naturale di grande interesse situata poco fuori dall'abitato di Chiavenna, sulla pendice del complesso montuoso che delimita l'estremità superiore della Valchiavenna e l'inizio della Val Bregaglia. Questo parco è un tesoro naturale e geomorfologico, offrendo paesaggi di straordinaria bellezza e ricche testimonianze storiche e preistoriche.
L'area è facilmente accessibile seguendo antiche mulattiere e sentieri che un tempo conducevano alle cave di pietra ollare. Questa riserva naturale è famosa per le "Marmitte dei Giganti", pozzi glaciali di dimensioni e forme diverse, creati dall'azione erosiva dell'acqua e dei detriti trasportati dai torrenti che scorrevano sopra l'antico ghiacciaio della Valchiavenna durante l'ultima glaciazione.
Il territorio presenta una varietà di aspetti paesaggistici, tra cui i panorami delle sommità dei dossi rocciosi con vista sulle cime innevate dei monti circostanti, i borghi antichi, e la maestosa Cascata dell'Aquafraggia.
La vegetazione del parco comprende varie specie autoctone, tra cui il castagno, il carpino, il frassino, l'acero di monte e il ciliegio, ma sono anche presenti alcune varietà esotiche spontaneizzate, come la robinia pseudoacacia e la quercia rossa.
Un aspetto interessante del parco è la presenza di numerose incisioni rupestri su rocce levigate, antiche cave e massi isolati. Queste testimonianze riflettono la plurisecolare presenza umana nella zona e le sue esigenze comunicative attraverso segni, simboli e grafie di vario tipo.
La pietra ollare è un materiale di grande rilevanza storica ed economica per la regione. Questa roccia più tenera, appartenente alle "Pietre Verdi di Chiavenna", è stata utilizzata per secoli per la produzione di recipienti in pietra ollare, noti come "laveggi", usati per cuocere alimenti sin dall'età del ferro.
L'attuale aspetto geomorfologico del territorio è il risultato dell'azione erosiva dei ghiacciai, che hanno lasciato terrazzi orografici, dossi rocciosi, pareti verticali, forre, e le caratteristiche Marmitte dei Giganti. Questi pozzi glaciali rappresentano un fenomeno unico e spettacolare che testimonia l'antica presenza dei ghiacciai nella regione durante le glaciazioni quaternarie.
Inoltre, l'area è caratterizzata dalla presenza di frane costituite da grandi massi di "Pietre Verdi", frammenti dell'antica crosta oceanica del bacino della Tetide sviluppatasi circa 150 milioni di anni fa. Queste frane furono causate dal venir meno del sostegno laterale del corpo glaciale circa 15.000 anni fa. Le anfrattuosità formatesi all'interno di queste frane hanno generato spiragli d'aria a temperatura costante (i "soréi"), che sono stati sfruttati per la costruzione dei "crotti", strutture tradizionali della zona.
In sintesi, il Parco delle Marmitte dei Giganti è una destinazione affascinante per gli amanti della natura, della geologia e della storia, con panorami mozzafiato, testimonianze di antica attività umana e fenomeni geomorfologici unici nel loro genere. Questo museo naturale all'aperto offre un'esperienza indimenticabile per chiunque decida di esplorare la sua bellezza e i suoi segreti.
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