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Santuario del s.mo crocifisso - complesso (como)

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Descrizione

Facciata

 

La chiesa, ubicata nei pressi delle mura cittadine, è il frutto di diversi interventi realizzati dal XVI al XIX secolo che hanno lasciato numerose opere d'arte. La facciata, rivolta ad est, ha un aspetto imponente e comprende due pareti inclinate in cui sono inserite le porte laterali. Sui fianchi due ali porticate con paramento in finto bugnato contribuiscono all'effetto monumentale del complesso. Il registro inferiore del prospetto è caratterizzato da colonne e paraste giganti di ordine corinzio che inquadrano il portale centrale con timpano sommitale e due statue bronzee con le figure di S. Paolo e S. Pietro, opera di Giuseppe Siccardi.

Nel registro superiore un'ampia finestra semicircolare e sul coronamento un gruppo scultoreo dell'Annunciazione, opera di Giuseppe Bayer. Sul fianco sinistro dell'abside si eleva la mole del campanile con elegante cella campanaria, scandita da paraste e colonne che reggono quattro timpani curvi, e tiburio sommitale ottagonale. L'interno è a navata unica, scandita da colonne e paraste corinzie, con due cappelle laterali e due cappelline. La decorazione neobarocca delle pareti della navata è opera del pittore Mario Albertella, le decorazioni delle cupoline che raffigurano l'Assunta e la Gloria di S. Pietro, furono eseguite dal pittore genovese Gaetano Barabini.

In controfacciata un gruppo ligneo policromo con la Gloria di S. Pietro Celestino. A destra la cappellina del battistero decorata da affreschi di Onorato Andina. Segue la cappella dell'Immacolata decorata da un ciclo di affreschi settecenteschi realizzati da Carlo Innocenzo Carloni con la collaborazione dei quadraturisti Carlo Giuseppe De Vincenti e Giovanni Domenico Dobler. Nella cupola il Trionfo dell'Immacolata, nel tamburo e nei pennacchi figure di angeli e le Virtù teologali, nelle lunette Profeti. Alle pareti due tele dello stesso Carloni che rappresentano la Presentazione della Vergine al Tempio e la Natività della Vergine. Sull'altare in una nicchia una statua in marmo di S. Margherita di Pietro Lironi, trasformata in statua dell'Immacolata.

Sul lato sinistro della navata la cappella di S. Gerolamo Miani, affrescata con la Gloria del Santo da Mario Albertella. Segue la cappella del Crocifisso, oggi del Sacro Cuore, che conserva un rilevante ciclo decorativo seicentesco. Sull'altare un'ancona marmorea realizzata da Marcantonio e Francesco Fossati su disegno di Carlo Buzzi e in una nicchia al centro la statua novecentesca del Sacro Cuore di Gesù, realizzata dallo scultore Cappuccini. Nella cimasa una tela con l'Ecce Homo di Giovanni Paolo Recchi. Sulle pareti tele della bottega dei Recchi con le Storie della Passione e nella cupola eleganti stucchi di Francesco Sala con otto figure di Angeli che reggono gli strumenti della Passione. Nell'incrocio fra transetto e navata quattro grandi statue in stucco lucido di Stefano Salterio che raffigurano Giosuè, Salomone, Davide e Mosè.

Nei pennacchi bassorilievi con le figure degli Evangelisti, dello stesso Salterio, e nella volta la decorazione pittorica del Trionfo di Cristo Re opera di Gersam Turri, autore anche delle decorazioni nelle absidi del transetto. Sulle pareti terminali del transetto due altari dedicati all'Annunciata, con un quadro seicentesco, e a S. Giuseppe, con un gruppo ligneo policromo novecentesco opera di Alessandro Cappellini. Nel presbiterio l'altare maggiore con un elegante tempietto su colonne corinzie in cui si conserva la statua lignea del Crocifisso, forse di origine francese. Ai lati due statue bronzee dorate di Giuseppe Siccardi che rappresentano l'Addolorata e San Giovanni Evangelista. Completano la decorazione le pitture neobarocche sulle pareti, che inquadrano i due organi monumentali, e sulla volta del presbiterio, opera di Mario Albertella.

A nord del presbiterio la cappella della Croce che conserva una tela settecentesca di Giuseppe Nuvolone che raffigura il Martirio di S. Lorenzo.

 

Indirizzo: Viale Varese, 23,25 - Como (CO)

MAP

Facciata

 

La chiesa, ubicata nei pressi delle mura cittadine, è il frutto di diversi interventi realizzati dal XVI al XIX secolo che hanno lasciato numerose opere d'arte. La facciata, rivolta ad est, ha un aspetto imponente e comprende due pareti inclinate in cui sono inserite le porte laterali. Sui fianchi due ali porticate con paramento in finto bugnato contribuiscono all'effetto monumentale del complesso. Il registro inferiore del prospetto è caratterizzato da colonne e paraste giganti di ordine corinzio che inquadrano il portale centrale con timpano sommitale e due statue bronzee con le figure di S. Paolo e S. Pietro, opera di Giuseppe Siccardi.

Nel registro superiore un'ampia finestra semicircolare e sul coronamento un gruppo scultoreo dell'Annunciazione, opera di Giuseppe Bayer. Sul fianco sinistro dell'abside si eleva la mole del campanile con elegante cella campanaria, scandita da paraste e colonne che reggono quattro timpani curvi, e tiburio sommitale ottagonale. L'interno è a navata unica, scandita da colonne e paraste corinzie, con due cappelle laterali e due cappelline. La decorazione neobarocca delle pareti della navata è opera del pittore Mario Albertella, le decorazioni delle cupoline che raffigurano l'Assunta e la Gloria di S. Pietro, furono eseguite dal pittore genovese Gaetano Barabini.

In controfacciata un gruppo ligneo policromo con la Gloria di S. Pietro Celestino. A destra la cappellina del battistero decorata da affreschi di Onorato Andina. Segue la cappella dell'Immacolata decorata da un ciclo di affreschi settecenteschi realizzati da Carlo Innocenzo Carloni con la collaborazione dei quadraturisti Carlo Giuseppe De Vincenti e Giovanni Domenico Dobler. Nella cupola il Trionfo dell'Immacolata, nel tamburo e nei pennacchi figure di angeli e le Virtù teologali, nelle lunette Profeti. Alle pareti due tele dello stesso Carloni che rappresentano la Presentazione della Vergine al Tempio e la Natività della Vergine. Sull'altare in una nicchia una statua in marmo di S. Margherita di Pietro Lironi, trasformata in statua dell'Immacolata.

Sul lato sinistro della navata la cappella di S. Gerolamo Miani, affrescata con la Gloria del Santo da Mario Albertella. Segue la cappella del Crocifisso, oggi del Sacro Cuore, che conserva un rilevante ciclo decorativo seicentesco. Sull'altare un'ancona marmorea realizzata da Marcantonio e Francesco Fossati su disegno di Carlo Buzzi e in una nicchia al centro la statua novecentesca del Sacro Cuore di Gesù, realizzata dallo scultore Cappuccini. Nella cimasa una tela con l'Ecce Homo di Giovanni Paolo Recchi. Sulle pareti tele della bottega dei Recchi con le Storie della Passione e nella cupola eleganti stucchi di Francesco Sala con otto figure di Angeli che reggono gli strumenti della Passione. Nell'incrocio fra transetto e navata quattro grandi statue in stucco lucido di Stefano Salterio che raffigurano Giosuè, Salomone, Davide e Mosè.

Nei pennacchi bassorilievi con le figure degli Evangelisti, dello stesso Salterio, e nella volta la decorazione pittorica del Trionfo di Cristo Re opera di Gersam Turri, autore anche delle decorazioni nelle absidi del transetto. Sulle pareti terminali del transetto due altari dedicati all'Annunciata, con un quadro seicentesco, e a S. Giuseppe, con un gruppo ligneo policromo novecentesco opera di Alessandro Cappellini. Nel presbiterio l'altare maggiore con un elegante tempietto su colonne corinzie in cui si conserva la statua lignea del Crocifisso, forse di origine francese. Ai lati due statue bronzee dorate di Giuseppe Siccardi che rappresentano l'Addolorata e San Giovanni Evangelista. Completano la decorazione le pitture neobarocche sulle pareti, che inquadrano i due organi monumentali, e sulla volta del presbiterio, opera di Mario Albertella.

A nord del presbiterio la cappella della Croce che conserva una tela settecentesca di Giuseppe Nuvolone che raffigura il Martirio di S. Lorenzo.

 

Indirizzo: Viale Varese, 23,25 - Como (CO)