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LA VALCUVIA IN SELLA A UN'E-BIKE!

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    Alla scoperta della Valcuvia in bici. In questa breve guida troverai tutte le informazioni sulla tratta Laveno - Rancio Valcuvia da percorrere con la tua e-bike e i punti di interesse situati lungo il percorso ciclabile.

    1. Laveno: prima tappa della ciclovia verso Rancio Valcuvia

    Il rombo del motore echeggia nel golfo. Aumenta di giri, mentre l’elica arruffa l’acqua in vortici di schiuma. È l’attracco. Siamo a Laveno, dove le giornate sono scandite dall’alternarsi dei traghetti e dal fischio d’arrivo dei treni delle Ferrovie Nord.

    Il racconto della prima tappa della ciclovia e-bike, parte da questa ansa lombarda del Lago Maggiore.

    Laveno è famosa per le sue ceramiche, che oggi vengono custodite in un delizioso museo nella frazione di Cerro distante 3 km dalla città, e che hanno coinvolto personalità del calibro di Gio Ponti e Portaluppi.

    Ma anche la bidonvia è famosa nel paese, perché permette di raggiungere il Sasso del Ferro con un panoramico impianto a fune, e poter osservare un panorama mozzafiato.

    2. Ciclabile Laveno-Luino

    Ma dove eravamo rimasti? Ah sì, in sella all’ebike!

    Imbocchiamo la pista ciclabile che in 5 km ci porterà a Cittiglio, dove purtroppo si interrompe.

    Tra qualche anno sarà̀ pronto il tratto mancante. Per ora dobbiamo accontentarci di seguire i segnavia della 3V (la Via Verde Varesina) fino a Cuveglio.

    Questa ciclabile collegherà̀ due località̀ affacciate sul medesimo lago, Laveno e Luino, attraverso una valle interna – la Valcuvia – davvero ricca di sorprese.

    3. Villa della Porta Bozzolo

    La prima sorpresa si trova a Casalzuigno: è Villa della Porta Bozzolo, del FAI – Fondo Ambiente Italiano.

    Una tappa qui è obbligatoria: il solo sbirciare dalle sbarre del barocco cancello vi lascerà senza parole. Lo scenografico parco prospetta sulla vallata con terrazze, scaloni e fontane.

    La villa, che nel Cinquecento era una residenza di campagna, nel Settecento fu trasformata in “Dimora di Delizie”. Si susseguono saloni, corridoi, camere e salotti, decorati da eleganti pitture e finte architetture…

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    4. Ciclabile della Valcuvia

    4.1 Cuveglio – Torre di Canonica

    Si riparte in direzione Cuveglio, dove inizia la ciclabile.

    Ma perché non fare una piccola sosta per osservare la Torre difensiva medievale, simbolo del paese?

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    4.2 Formaggella del luinese DOP

    La ciclabile è davvero piacevole. Attraversa campi coltivati e tratti di bosco rado, costeggiando il torrente Boesio, di cui ne replica le anse: è tutta a curve!

    Per i bikers buongustai c’è una tappa immancabile tra Cuveglio e Rancio: l’Azienda agricola “Il Vallone”.

    Qui si può acquistare la deliziosa Formaggella del luinese DOP in compagnia di mucche e caprette al pascolo grazie a cui si produce questo storico formaggio locale.

     

    5 Rancio Valcuvia

    Arrivati in prossimità di un sottopasso è il momento di lasciare il fondovalle alla volta di Rancio, un tranquillo e autentico borgo rurale.

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    Troveremo molte immagini devozionali dipinte sulle case mentre, nelle corti interne, vecchi fienili e ballatoi in legno.

    Inoltre, è interessante ricordare come Rancio sia stato lo sfondo del primo episodio della Resistenza partigiana, avvenuto sul Monte San Martino a Nord della vallata.

    6. Deviazione a Cassano Valcuvia

    La ciclovia e-bike qui prosegue in salita verso il Brinzio, dove, agli appassionati di archeologia militare, consiglio una deviazione di 1,5 km vero Cassano Valcuvia.

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    Sparse nei boschi, alle pendici del Monte San Martino e sul promontorio di San Giuseppe, ci sono le fortificazioni della Linea Cadorna, fatte costruire nel 1917 per far fronte a un possibile attacco (per fortuna mai verificatosi!) proveniente dal confine Nord, con la Svizzera.

    Potrete liberamente percorrere le trincee – perfettamente mantenute - e avventurarvi, con la pila, nelle gallerie sotterranee di collegamento tra le varie postazioni, all’aperto o blindate... Un’esperienza unica!

    Dettagli tratta descritta

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